“Se vuoi che qualcosa venga detto dillo a un uomo, se vuoi che venga fatto dillo a una donna”. Questo pungente aforisma di Margarethe Tatcher, strappa un sorriso ed al tempo stesso esprime lo spirito pragmatico della Federazione Fidapa BPW.
Per i pochi che non la conoscessero la Fidapa il cui acronimo sta per Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Business and Professionale Woman International rappresenta un esempio di attivismo positivo e dinamico per la società odierna.
La sfida per una tutela della donna negli ambiti sociali e lavorativi richiede un approccio sia di visione che pragmatico, come si può intuire dall’aforisma summenzionato.
Non si tratta di una sfida ereditata, di un lascito del passato, ma di una questione aperta che interessa anche e soprattutto i giovani.
Le Senior della Federazione sono fonte di ispirazione, sostegno ed insegnamento per le Young, “Percorriamo i loro percorsi, apprezziamo i loro consigli e collaboriamo per unire esperienza e frizzantezza a tutela delle donne nel mondo” così ai nostri microfoni, ci racconta la Prima Rappresentante Nazionale Young Fidapa BPW Italy.
Il programma della Fidapa Young BPW Italy , come illustrato dalla prima (nella storia della Federazione Italiana) Rappresentante Nazionale Young, l’avvocato Flavia Caradonna dimostra come i concetti di inclusione, e rimozione delle cause di disuguaglianza subita dalla donna non sia una bandiera ma un impegno concreto. Un’elezione che rimarrà nella storia della Fidapa BPW Italy, sotto la presidenza della Dr.ssa Maria Concetta Oliveri, anch’essa siciliana.
Stalking e violenza contro le donne. Fenomeni che richiedono non soltanto una risposta istituzionale e giuridica forte, ma anche un approccio culturale che renda più agevole denunciare.
Un lavoro di squadra che richiede la sinergia di tutte le componenti in gioco, le forze dell’ordine, certamente, ma anche la scuola.
Una donna saprà sicuramente affrontare queste difficoltà, ma meglio se la cultura del rispetto e della parità di genere la si respira sin da bambini. Si tratta di una visione globale che è auspicabile, anche altre parti della società, abbiano.
La tutela, ad esempio delle madri detenute, del loro diritto ad essere madri e poterlo essere nelle condizioni migliori possibili e soprattutto del loro reinserimento sociale, è indicativa della utilità del punto di vista di associazioni come questa.
La tutela della donna non si può fermare alla mera esigenza di giustizia per i trasgressori; deve andare oltre. La sfida nella sfida è però quella di non trasformare gli obiettivi solamente in battaglie da combattere e diritti e tutele da reclamare.
L’aspetto culturale è altrettanto importante. La cultura si esprime naturalmente con i dibattiti e la teoria ma anche con un po’ di confronto…ai fornelli. Il progetto “sapori e saperi” è delizioso nei diversi sensi del termine, la conoscenza delle culture culinarie regionali espresse proprio con le ricette intitolate col termine dialettale originali rappresenta un modo leggero ma non meno profondo di fare intercultura. E la cultura, si sa, è la base dei diritti.
La chiacchierata con l’avvocato Flavia Caradonna è davvero interessante, del resto lei stessa con la sua preparazione giuridica e la sensibilità artistica nelle arti della pittura e teatrali rappresenta la poliedricità young della federazione.
Il raggiungimento degli obiettivi non si limita alla grinta dialettica, ma passa da un allargamento della prospettiva. La sensibilità è un “arma” pacifica ma fortissima, l’arte in tal senso è un alleato utilissimo. I convegni sull’arte e sulla cultura del creare, non sprecare, riciclare, si rivelano più utili di quanto appaia. Il coraggio passa anche dal mettere la propria vita al servizio degli obiettivi e trasformare la fragilità in un punto di partenza e non in un taboo da nascondere, questo uno dei punti saldi del programma young. Si tratta di obiettivi difficili da raggiungere, ma si sa, la difficoltà non è un concetto in grado di fermare la determinazione della donne.
È interessante osservare come le attività della Fidapa coprano ambiti ampi e variegati, che non conoscono confini nel vero senso della parola, come descrivere altrimenti l’impegno in favore delle donne nel mondo? I diritti vanno garantiti sempre e dovunque.
Anche una tematica come quella ambientale non viene affatto trascurata, ma anzi attenzionata. Non è un caso del resto se, come conferma uno studio della Commissione Europea, le giovani donne Italiane sono tra le più sensibili al tema ambientale.
Le sfide che si pongono al giorno d’oggi sono certamente impegnative e le notizie di cronaca possono indurre talvolta ad un momentaneo scoramento. Tolstoj riteneva che le donne fossero la vite attorno a cui gira tutto, e il suo pensiero, oggi, è più attuale che mai.
Fonte cronachemediterranee.org