Il brano è il terzo singolo dei Tintinnabula nasce come ghost track dell’album Mamacita, imponendosi in maniera del tutto inaspettata come protagonista deiloro concerti.
I Tintinnabula con “Sottovoce” si allontanano dai toni irriverenti e goliardici mostratoci con il singolo “La Voce del Padrone” per mostrare il lato più sensibile e introspettivo della band.
Il video sarà visibile su tutte le piattaforme a partire dal oggi 17 Maggio
Chi sono i Tintinnabula?
Tutto nasce dalla passione di 5 ragazzi di fare musica, di riuscire a trasmettere attraverso i propri testi e le proprie musiche sensazioni, emozioni e stati d’animo….
La storia dei Tintinnabula nasce nel lontano 2002 , l’ incontro fra i componenti avviene grazie al fato in maniera del tutto casuale, Nino Leone si trova nella città natale dei Tintinnabula (Mazara del Vallo) e parlando di come ormai fosse difficile trovare una band che oltre a voler suonare cover si adoperasse per proporre pezzi propri, s’imbatte in un volantino di una band della zona alla ricerca di un cantante e un po’ per curiosità e un po’ per noia decide di chiamarli, cosi s’ incontrano Peppe Calandrino (chitarra), Giuseppe Giacalone (basso), Gianni Giacalone (tastiere), Gaetano Denaro (batteria) e Nino Leone (voce), subito la sintonia fra tutti e tangibile e decidono che questa sarebbe stata la giusta formazione, stava per nascere la storia dei Tintinnabula.
Come tutte le band anche i Tintinnabula cominciano suonando cover delle grandi band della storia del rock (Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple. Metallica, Iron maiden, Jimmy Hendrix) ma anche di band che destano la propria curiosità musicale come (Sistem of a Down, Disturbed, Korn, Gogol Bordello) e man mano comincia a crescere la voglia di sperimentare qualcosa che non siano le cover ma cercare di convertire in musica e in parole le proprie idee. Da questo groviglio d idee nasce il primo album interamente auto prodotto dai Tintinnabula stessi (Le ossessioni) .
La band seppur in territorio regionale comincia a farsi un nome e viene apprezzata come rock band questo grazie anche alle esibizioni live che colpiscono per la loro carica e per il modo di approcciarsi al pubblico. Gli anni passano e i Tintinnabula continuano l’iter classico di tutte le band: concorsi, manifestazioni, concerti, senza mai fermarsi di scrivere e di fare ascoltare al pubblico le proprie composizioni, intanto la loro musica comincia a prendere dei canoni specifici, infatti si distaccano dagli stereotipi del metal puro e prendono un approccio diverso, l’idea dei Tintinnabula è quella che la musica non può essere catalogata, né classificata e quindi in quanto tale completamente libera di miscelarsi di fondersi con tutti gli stili possibili, nascono cosi brani come Re Mida, La Ballata degli Infelici, Complimenti per il mio funerale ecc.
Cominciano ad arrivare i primi riconoscimenti a livello nazionale, 2° Classificati a Sanremo Rock, primi alle selezioni regionali per l’Accademia di Sanremo, e altri Rock Targato Italia, Musicultura etc… fanno capire ai Tintinnabula che la strada intrapresa è quella giusta ma sopratutto quella che più rappresenta il proprio modo di fare musica senza vincoli come loro stessi si definiscono. In un mondo dove ormai la fa da padrone internet e le macchine, noi vogliamo essere un virus che intacca il sistema, almeno è quello che ci poniamo come obiettivo. Finalmente dopo anni di provare a imporre le proprie idee arriva il tanto agognato riconoscimento infatti durante la finale del Tour Music Fest vengono notati e vincono il premio discografia, e dopo i complimenti ricevuti dal presidente di giuria (Mogol) per le proprie idee musicali, la C.N.I propone un contratto discografico alla band per la registrazione del loro primo album a livello nazionale, già in vendita nei negozi di tutta italia e anche on-line.