Ottomila lettere. Sono state spedite dallo Sportello Antiracket di Trapani. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti nella lotta all’estorsione e all’usura nella nostra provincia. “In collaborazione con Poste Italiane – spiega il coordinatore dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – abbiamo pensato a questa massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione per raggiungere gli esercenti, i commercianti, gli imprenditori della nostra provincia. A loro arriverà, per posta, un pieghevole da noi ideato con tutte le informazioni, in maniera chiara ed esaustiva, per entrare in contatto con lo Sportello”. Ricordiamo che lo Sportello di solidarietà è un’iniziativa dell’Associazione Antiracket di Trapani, finanziata dal Ministero dell’Interno, per dare aiuto immediato e concreto a tutte le persone che vogliono liberarsi dal cappio del pizzo o dell’usura.
“La lotta al racket si fa con un cambio di mentalità che coinvolge tutti, non solo esercenti e commercianti – aggiunge l’avvocato Valerio D’Antoni, consulente legale dello sportello – ed è per questo che abbiamo deciso anche di essere presenti alla fiera Ar.Co.In di Trapani”. Si tratta di un evento molto sentito e partecipato dai trapanesi. Lì l’associazione ha organizzato il suo stand che in pochi giorni è stato frequentato da centinaia di persone, che hanno chiesto informazioni agli operatori sui servizi gratuiti di assistenza psicologica, legale, finanziaria e tribunale, messi in campo dallo Sportello antiracket.
Nel frattempo, l’attività dello Sportello continua con altre iniziative nei Comuni della provincia.
L’addetto stampa
Giacomo Di Girolamo