Era accusata di danneggiamento aggravato per aver dato calci e pugni ed aver distrutto la posta di ingresso del bar “De Ja Vu” di Marsala, a seguito del rifiuto del proprietario di mescita dell’ulteriore bevanda alcolica richiesta.
Questo era emerso dalla dichiarazione del proprietario B.D. sentito quale testimone all’udienza del 20 Novembre scorso e dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza del fatto dalla Polizia di Stato. Eppure ieri con sentenza del giudice di Marsala Iole Moricca, l’imputata Samantha Trapani è stata assolta perché il fatto non costituisce reato.
La Procura aveva contestato all’imputata l’aggravante dell’aver commesso il fatto su un edificio compreso nel perimetro del centro Storico.
Attraverso le testimonianze e la documentazione prodotta, il difensore Vito Daniele Cimiotta, ha dimostrato che il locale “De Ja Vu” di Corso Calatafimi, non era interno al perimetro del centro storico di Marsala, facendo venire così meno l’aggravante contestata e chiedendo pertanto l’assoluzione della Trapani perché il fatto non costituisce reato.
Argomentazione condivisa dal Tribunale che ha poi assolto l’imputata.
Il danneggiamento semplice, non aggravato ed in mancanza di querela della parte offesa non può essere punito.