“La cronica carenza di personale fa di ogni lavoratore precario una risorsa importante per il Comune. Così, cogliendo l’opportunità offerta dalla recente normativa regionale, abbiamo avviato una procedura di stabilizzazione del precariato che, in futuro, potrebbe tradursi in una definitiva immissione in ruolo”. Lo afferma il sindaco Alberto Di Girolamo, nel riassumere il contenuto del provvedimento con il quale la Giunta Municipale ha previsto l’assunzione a tempo indeterminato e parziale di 19 lavoratori precari impegnati in attività socialmente utili (ASU). L’alternativa, come recita la legge regionale di riferimento, sarebbe stata quella di far confluire i suddetti lavoratori in un maxi elenco regionale (sono circa 5000 gli interessati in Sicilia), cui attingere per le esigenze dei vari Enti pubblici isolani. “Significava abbandonare al loro destino questi lavoratori che, in atto, ricevono solo un sussidio dall’Inps e non godono di alcun contributo pensionistico, sottolinea l’assessore Agostino Licari (ha la delega al personale). L’obiettivo dell’Amministrazione comunale, invece, è quello di avviare un percorso che vada al di là del risultato immediato, al fine di coinvolgere tutti i lavoratori precari in forza al Comune. Ciò, comunque, necessita di alcuni fondamentali passaggi. A cominciare dall’approvazione del programma triennale del fabbisogno del personale, che la Giunta Di Girolamo ha deliberato lo scorso maggio e in cui si prevede la stabilizzazione di tutti i precari comunali in servizio. Fermo restando che il relativo piano di assunzione per i 19 lavoratori ASU sarà contenuto nel prossimo bilancio di previsione (fabbisogno 2018/2019), l’ok definitivo dovrà darlo la Regione. Sarà questa, infatti, che assicurerà gran parte delle risorse per l’assunzione per i primi cinque anni dall’immissione in servizio (a tempo indeterminato e parziale a 14 ore settimanali). Alla scadenza, se ne farà carico il Comune.
Alessandro Tarantino