Abbiamo approntato per Marsala un programma che farà in modo che nei prossimi cinque anni i marsalesi possano concretamente misurare i vantaggi di una raccolta differenziata fatta bene: un sistema che porterà all’abbattimento dei costi di conferimento e smaltimento dei rifiuti e quindi ad un abbassamento considerevole della Tari. Questi risultati saremo in grado di raggiungerli anche grazie all’intervento di tecnici preparati come l’ingegnere Vincenzo D’Alberti, che mi ha dato la sua disponibilità a fare parte della governance che mi affiancherà nella guida della città per aiutarci a reperire fondi europei e nazionali su temi quali l’economia sostenibile e l’economia circolare, e al connubio tra pubblico e privato.
Entro la fine del 2021 un’azienda privata avvierà a Marsala un impianto di biometano che sarà in grado di trasformare i nostri rifiuti in energia (circa 5 milioni di metri cubi di biometano). Energia che verrà immessa in rete portando ad enormi risparmi sui costi di conferimento e lo smaltimento già a cominciare da luglio 2022. Questa è una proposta che avevo fatto cinque anni addietro all’amministrazione uscente. Una proposta che, come tutte le altre, è rimasta purtroppo inascoltata e che avrebbe potuto ridurre sensibilmente il peso della tassa sui rifiuti già in questi cinque anni. Un’occasione che l’amministrazione ha perso e che adesso potrà realizzarsi solo grazie all’intraprendenza del settore privato. L’amministrazione che verrà dovrà sostenere l’impegno del privato già in essere per l’organico e incoraggiare nuove iniziative per il trattamento e la valorizzazione della plastica, che potranno portare ad un ulteriore risparmio per i cittadini. Ne parlo qui con l’ingegnere Vincenzo D’Alberti.