“L’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti ed il Genio Civile di Trapani hanno dato il via libera alla nostra richiesta di gestire direttamente tutti gli impianti di illuminazione portuali”.
Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Salvatore Quinci, rendendo noto che la giunta municipale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa per il passaggio dalla Regione al Comune della gestione degli impianti di illuminazione delle aree portuali.
Su delega del sindaco Quinci gli incontri che hanno portato all’intesa sono stati curati dall’assessore comunale all’Innovazione Vincenzo Giacalone, che ha dichiarato: “Grazie ad un proficuo lavoro di dialogo istituzionale con il Servizio 8 dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, che ha coinvolto anche il Genio Civile di Trapani e la Capitaneria di Porto saremo a breve nelle condizioni di illuminare finalmente il piazzale Quinci e le banchine Pammilo e Ducezio del porto canale, che da anni sono al buio. La soluzione trovata ci consentirà anche la manutenzione dei nuovi impianti di illuminazione del porto nuovo che saranno potenziati con pannelli fotovoltaici. Ciò garantirà anche un risparmio di consumi e quindi economico nel pieno rispetto dell’ambiente. In questo modo potremo intervenire direttamente e garantire illuminazione e sicurezza all’intera area portuale”.
L’intesa è frutto di una fitta serie di incontri che l’assessore Vincenzo Giacalone ha effettuato a Palermo nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture con il dirigente, arch. Carmelo Ricciardo e a Trapani con il dirigente del Genio Civile ing. Giancarlo Teresi.
In particolare gli impianti che passeranno alla gestione del Comune sono quelli ubicati nel lungomazaro Ducezio (via Derna), lungomare Pammilo (via Rizzo), via Molo Caito, piazzale Quinci e lungomare Fata Morgana.
Il protocollo concordato con lo stesso assessorato regionale alle Infrastrutture ed approvato dalla giunta è stato inviato alla Regione Sicilia per la presa d’atto e la stipula formale. Il Comune si farà carico dei costi di manutenzione stimati in circa 20 mila euro annui.
Compiacimento per il risultato raggiunto dall’amministrazione comunale viene espresso anche dal presidente del consiglio comunale Vito Gancitano.