Mazara del Vallo con l’85,17% di raccolta differenziata già attestata alla data odierna per l’anno 2023 si conferma “primo comune riciclone in Sicilia tra le città di popolazione superiore ai 50mila abitanti” ma nonostante questo straordinario risultato che le consente per il secondo anno consecutivo tale riconoscimento (oggi l’ufficializzazione alla manifestazione di Legambiente in corso di svolgimento ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo) il fenomeno degli abbandoni di rifiuti continua ad essere un problema civico, ambientale, di rispetto della legge ed anche con incidenze economiche. Un fenomeno già contrastato con una serie di controlli e sanzioni elevate ma che ora sarà contrastato in maniera ancor più pressante con un mix di azioni di controllo e sensibilizzazione.
Le azioni del progetto Mazara Green Day 2023 “Il Disagio che crei tu” sono state presentate ieri in conferenza stampa dal sindaco Salvatore Quinci, dall’assessore Matteo Bommarito, dal direttore dell’esecuzione del servizio rifiuti Francesco Seidita e dal presidente di Odv Fedelambiente Mazara Stefano Decina alla presenza delle società Eco XXI, Multiecoplast e Eco Burgus e dei rappresentanti degli Uffici Ambiente e Aro del Comune di Mazara del Vallo.
L’iniziativa dell’assessorato comunale all’ambiente coordinato dall’assessore Gioacchino Emmola (che ha fatto pervenire i saluti in quanto assente a causa di un recente intervento chirurgico) è principalmente puntata su un’azione di comunicazione su media, cartellonistica, azioni mirate nelle scuole, giornate di sensibilizzazione ambientale ma anche e soprattutto maggiori controlli della Pm con personale in borghese, incremento di 250 telecamere nel territorio collegate alla sala operativa di Pm, controllo incrociato tra le utenze non domestiche risultanti dalla banca dati Tari con quelle veritiere e presenti nelle vie cittadine.
“Nonostante siamo un comune virtuoso per la raccolta differenziata – ha sottolineato l’ing. Francesco Seidita – gli abbandoni hanno un costo di circa 100mila euro al mese per raccolta selezionata e conferimento e non consentono di alzare ulteriormente la percentuale di differenziata. Quindi va contrastato sia per ragioni ambientali che economiche”.
Il messaggio “Il disagio che crei tu” (vedi volantino) si chiude con la sottolineatura che dallo scorso mese di ottobre l’abbandono dei rifiuti è reato penale.
“Non si comprende – è stato sottolineato in conferenza stampa – come nonostante Mazara del Vallo sia uno dei pochi comuni a raccogliere i rifiuti differenziati porta a porta ed ogni tipologia di rifiuto anche attraverso i centri comunali di raccolta ex Stella d’Oriente – Ccr di via Pace e Ccr di Mazara Due oltre al ritiro a domicilio su richiesta di ingombranti e pannoloni, pochi ma agguerriti incivili si ostinino a gettare rifiuti in strada”.