Da ieri i giocatori del Mazara si allenano in un campo di Palermo. La conseguenza è che tifoseria non potrà più seguire gli allenamenti al “Nino Vaccara”. La drastica decisione è del presidente Filippo Franzone che è molto seccato dal comportamento di un gruppo di persone, “tra cui – dice – qualche ex dirigente” che metterebbe zizzanie tra i giocatori e che, principalmente, avrebbero come bersaglio proprio il presidente Franzone. “La situazione – dice –è diventata insopportabile. E’ da tre anni che cerco di portare avanti la società ma trovo, più passano i giorni, un clima astioso nei miei confronti, malgrado il gran lavoro svolto e l’esborso di soldi, cosa che non hanno fatto i mazaresi da diversi anni che non intendono gestire la società. Chissà perché! La conseguenza è che la squadra ha perduto la serenità necessaria sia negli allenamenti che nelle partite. Ho deciso, pertanto, per il bene della squadra che porta il nome della città di Mazara, e questo non bisogna dimenticarlo, di fare allenare la squadra a Palermo in un clima più disteso e più sereno”. Sembra che non ci sarebbero stati dei contrasti veri e propri con parte della tifoseria ma soltanto chiacchiere e invenzioni di situazioni che, con il passare del tempo, avrebbero fatto traboccare il vaso. “Nei giorni della settimana, quando arrivo a Mazara, sento sempre che ci sono dei problemi ma la maggior parte sono inesistenti, io parlo con i giocatori e con l’allenatore e non mi parlano di quelle cose che invece ascolto da persone che forse vogliono distruggere la società. Purtroppo a Mazara non ho ancora trovato mazaresi che vogliono assumersi delle responsabilità nell’ambito societario, al Mazara non servono le persone – immagini, serve gente laboriosa e che si metta al servizio della società”. La decisione di Franzone non sarà facilmente digeribile da parta di quella tifoseria che seguirebbe ovunque i canarini e che ogni giorno segue gli allenamenti e parla con i giocatori. Non potranno certo andare a Palermo. La decisione è stata comunicata ai giocatori e al tecnico già domenica sera dopo la partita con il Partinico ed è stata accettata da tutti anche perché la maggior parte dei giocatori è di Palermo. Per gli altri, Franzone troverà una sistemazione sia a livello di ristorante che di alloggio. Da decidere anche la situazione degli under, ragazzi che studiano o lavorano a Mazara e che certo non possono trasferirsi a Palermo. “Esportare” il nome della città, in questo caso a Palermo, è la prima volta che accade nella storia del calcio locale che di disavventure ne ha passate tante. Basta ricordare la presidenza dell’avvocato Salvatore Modica! “Le partite del campionato – aggiunge Franzone – si giocheranno sempre al “Nino Vaccara” ma per rispetto degli abbonati. Se sorgeranno dei problemi porterò la squadra a giocare le partite casalinghe in altri campi”. Sarebbe certo curioso vedere giocare la squadra del Mazara in partite di campionato interne, in campi diversi dal “Nino Vaccara”, come se fosse squalificato. Ma può succedere anche questo nel calcio e nelle società di oggi!
(Nella foto il presidente Filippo Franzone)
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)