Sebbene siano state incrementate le entrate per violazioni del codice della strada (parte di queste somme dovrebbero essere spese per segnaletica stradale), a Mazara del Vallo le strisce pedonali sono una rarità.
Sempre a Mazara accade che le strisce pedonali, ancorché numericamente insufficienti, nel giro di poche settimane impallidiscono fino a scomparire, segno evidente che sono stati scelti dei materiali inidonei al tipo di traffico della città. Consigliamo all’assessore competente, nell’esercizio della sua facoltà di controllo, di verificare se vi è stato un errore nella definizione delle vernici nella gara d’appalto o una carenza di controllo all’atto dell’accettazione dell’opera. Chi ha eseguito il collaudo stesso? Chi ne ha avuto l’incarico aveva competenze adeguate? E i Vigili Urbani hanno “vigilato” perché l’opera, strumento indispensabile per il loro lavoro di salvaguardia dei cittadini, fosse fatta a regola d’arte?
Vogliamo ricordare al Comandante dei Vigili Urbani questa ovvietà: Ella viene pagato da noi (non dal Sindaco, che sia ben chiaro) per garantire il corretto svolgimento del traffico, per garantire la nostra incolumità. Ci può spiegare, per favore, per quale arcano motivo i suoi solerti collaboratori si fermano solo a sanzionare le infrazioni alle disposizioni sulla sosta? Lei, uomo di chiara e robusta esperienza, perché non spiega ai suoi Vigili che presidiare uno STOP è più importante per l’incolumità nostra che elevare contravvenzione ad un automobilista che lascia, anche solo temporaneamente e senza alcun intralcio al traffico, nell’estrema periferia della città un’auto posteggiata contromano? Sia solerte, riporti in aula i suoi colleghi e li inciti a diventare gli angeli protettori di chi le regole le rispetta. Possibile che i Vigili non si accorgano, girando come trottole per vie e viuzze del nostro territorio, dell’infrazione gravissima che commettono gli automobilisti che guidano brandendo il cellulare? Certo è più difficile fermare un’auto in movimento e ritirare la patente. Reazioni spesso violente si possono accompagnare alla esecuzione di una doverosa contestazione. Ma se si decide di fare questa benemerita professione, si debbono accettare questi rischi, altrimenti ci si dimetta.
Altro eterno problema mazarese, che rasenta il ridicolo se non la pura follia. In tutti i marciapiedi della città le mattonelle sono distaccate da anni, creando serio pericolo per i pedoni. E ciò accade anche nei marciapiedi di recente costruzione (si fa per dire) come in via Salemi, opera costata circa 5 milioni di Euro, i cui mattoni antiscivolo (ma le persone non lo sanno e scivolano lo stesso – ci sia consentita l’amara battuta)sono in larga misura divelti.
Il progettista e Direttore dei lavori del rifacimento di via Salemi è l’attuale Ingegnere capo del Comune di Mazara Nicolò Sardo; ci aspettiamo che, nel suo nuovo ruolo, imponga il collaudo di questa opera faraonica (nei tempi di realizzazione), opera ancora oggi inspiegabilmente non collaudata; o che ci spieghi del perché di un ritardo contro quanto prevede la legge e il buon senso.
In più occasioni abbiamo rappresentato all’Amministrazione Cristaldi l’urgenza di mettere in sicurezza la pavimentazione dei marciapiedi anche per evitare contenziosi e costosi risarcimenti. Non abbiamo avuto alcun riscontro e non capiamo il perché.
Ancora più grave è la situazione degli scivoli per disabili – facciamo l’esempio di quelli costruiti nella Via Salemi – che oltre a non essere a norma di legge, sono pavimentati con mattoni addirittura scivolosi, o comunque installati in senso contrario, mentre nel progetto erano previsti antiscivolo. Sollecitiamo il Direttore dei lavori dell’epoca, il competente Ing. Nicolò Sardo, a farci capire come si possano realizzare scivoli che nell’invito verso il manto stradale presentano addirittura un gradino.
Questo modo di realizzare opere di pubblica utilità pressappochista e illogico, costringe il cittadino a pensare che il settore Lavori Pubblici del Comune, più che un “settore” della macchina organizzativa, sia una “mangiatoia” in cui si preleva senza che alcuno chieda conto dei risultati. Egregio Ingegnere, in altri comuni sarebbe partita una azione di responsabilità verso coloro che hanno realizzato questo ludibrio. Perché non propone questa azione al Sindaco Cristaldi, notoriamente attento ai nostri soldi, non fosse altro perché la Corte dei Conti glielo ha fatto comprendere bene con la condanna al risarcimento da parte sua di oltre 80.000 € per assunzioni illegittime?
E adesso consentiteci, egregi Amministratori e Dirigenti comunali alcune provocazioni, per noi serie e irrinunciabili, iniziando da via Salemi, quintessenza dello spreco e della mala realizzazione:
1. Questo Centro Studi informa l’Amministrazione Cristaldi che nel caso di infortuni, e conseguente richiesta di risarcimento danni da parte dei pedoni, si costituirà parte civile contro i responsabili.
2. Diffida pertanto e mette in mora l’Amministrazione Cristaldi a mettere in sicurezza i marciapiedi di Via Salemi per assicurare l’incolumità dei cittadini.
3. Infine invita il Comandante dei Vigili urbani a provvedere con urgenza, entro e non oltre il 15 dicembre c.a. alla realizzazione delle strisce pedonali ( ben visibili e durature ) nella Via Salemi, che ne è praticamente priva, almeno in corrispondenza di ogni incrocio, essendo la principale via di accesso alla Città per chi proviene dalla Autostrada e quindi intensamente trafficata.
4. Trascorso infruttuosamente tale termine, questo Centro Studi e i residenti della zona provvederanno a realizzarle a proprie spese, naturalmente con la richiesta delle dovute autorizzazioni e la presenza dei media locali e non solo.
Chissà che non ci scappi una puntata esilarante sulla “Gabbia”.
Centro Studi “La Voce”
Il Presidente
Girolamo Pipitone