«Ieri ho partecipato al varo di un nuovo peschereccio di Mazara del Vallo che ho avuto il piacere di visionare nei giorni scorsi. Ho apprezzato la grande tenacia con la quale l’imprenditore Luciano Giacalone ha creduto e investito su un progetto che guarda al futuro, indicando a tutti noi un orizzonte possibile e dimostrando che a Mazara del Vallo si può ancora fare economia con la pesca, generando valore economico e sociale. Se pensiamo che questo peschereccio si trovava da anni al Porto Nuovo, abbandonato, quasi un relitto, e invece oggi un equipaggio ricomincerà una nuova avventura commerciale nel Mar Mediterraneo, tutto ciò è straordinario. Sembra davvero incredibile che nei giorni della pandemia planetaria, quando tutto il mondo è in ginocchio e le economie più forti del pianeta stanno subendo i duri morsi di questa crisi, c’è chi oggi in questo clima di incertezza ha il coraggio di mettere un peschereccio in mare. Questa nave sta per essere varata sul fiume Mazaro, che da otto anni aspetta noi uomini della politica che lo abbiamo abbandonato e lasciato perdere. Questa politica che oggi riceve un regalo immeritato, deve poter dare risposte a partire da domani. Il fiume Mazaro è la vita di Mazara del Vallo, e se è lasciato al suo destino, proprio qui in questo luogo, tra qualche anno non si consentirà più a tutti questi operai che si sono impegnati per due anni per realizzare questa meraviglia di poter continuare a lavorare. Chiedo alla politica una risposta che purtroppo, tarda ancora ad arrivare per la gente di Mazara del Vallo».
Lo ha dichiarato il Sindaco Salvatore Quinci, durante il varo del peschereccio “Michele Giacalone”, avvenuto ieri, alla presenza del Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, del Vescovo Mons. Domenico Mogavero, del Presidente Agripesca Sicilia Toni Scilla e del Presidente Nazionale Agripesca Francesco Leone.
La Portavoce del Sindaco Mariella Quinci