Entra in funzione il nuovo denitrificatore comunale nella zona di via Nuova Zelanda, che ha l’obiettivo di riportare il valore dei nitrati contenuti nell’acqua erogata dai pozzi di Ramisella ai livelli consentiti dalla legge. Stamani l’apertura dell’impianto alla presenza dell’amministrazione comunale e della società che ha realizzato l’opera: la S.I.GE. Società Impiantistica Generale S.R.L. di Sebastiano al Vesuvio in provincia di Napoli, aggiudicataria dell’appalto, con il criterio della proposta economicamente più vantaggiosa, con un ribasso del 2,2% sull’importo a base d’asta di euro 483.477,23 oltre ad euro 21.652,68 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
Il progetto, elaborato su incarico dell’amministrazione dallo studio dell’ingegnere Matteo Noventa, è stato approvato con determina n. 755/2023 del dirigente del settore tecnico.
Responsabile unico del procedimento è il tecnico comunale Mario D’Agati con il supporto tecnico specialistico dell’ingegnere chimico Nino Polizzi di Trapani.
L’investimento complessivo è di circa 900mila comprensivo di oneri tecnici e somme a disposizione dell’amministrazione. La copertura economica è arrivata in parte da residui di mutui già contratti negli anni precedenti con la Cassa Depositi e Prestiti e per circa 96mila euro da contribuzione di compensazione ambientale della società Energia Trapani Verde srl.
L’entrata in funzione dell’impianto con tecnologia a scambio ionico – assicurano i tecnici – consentirà di risolvere l’annoso problema dell’alto valore dei nitrati a Tonnarella e Trasmazaro dove attualmente viene effettuata la miscelazione e si eroga acqua non utilizzabile per consumo umano. Con l’entrata in funzione del denitrificatore, dopo la prima fase sperimentale e di verifica con i controlli sulla qualità dell’acqua erogata, si potrà procedere alla modifica dell’ordinanza sindacale n. 119/2020.