Mancano operatori sociosanitari, infermieri, persino i carrelli di emergenza per trasportare i pazienti in corsia. A distanza di un anno l’ospedale di Mazara sembra ancora in fase di rodaggio. Il Nursind trapanese, guidato da Salvatore Calamia, continua il viaggio nella sanità provinciale mettendo a nudo altri problemi. Questa volta siamo nella struttura mazarese dove non sono stati effettuati ancora trasferimenti da altri presidi come Marsala , Trapani e Castelvetrano. E addirittura mancano i carrelli di emergenza-urgenza necessari per salvare vite umane nel caso in cui un paziente già ricoverato, se insorge un infarto all’interno dell’unità operativa, avesse bisogno di essere rianimato.
Il Nursind, che in Sicilia è guidato da Francesco Frittitta, ricorda che “mancano almeno 10 medici specialisti psichiatri con un grave aggravio su quelli esistenti in tuttie le strutture. L’azienda anche in questo caso ha inviato lettere di convocazione per incarichi ma prevedendo la potenziale immissione a partire da giorno 6 agosto, a estate inoltrata. Troppo tardi. Ci chiediamo come sia possibile che ogni anno si arrivi a tale emergenza visto che parliamo della salute dei cittadini. Speriamo che le nostre segnalazioni servano da stimolo per fare meglio e di più”.
Intanto nessuna novità in vista per l’ hospice di Salemi che rischia di essere depotenziato per la mancanza di infermieri. La situazione ancora non è migliorata, l’azienda dopo le nostre segnalazioni ha inviato solo tre infermieri a coprire i turni mancanti solo per luglio, mentre per agosto ancora nessuna notizia”.
Riccardo Vescovo