Mazara dimentica le sue opere d’arte alcune da togliere il respiro. Tranne il Satiro Danzante, statua bellissima greca del grande Prassitele e altre opere d’arte che si trovano nel Museo Diocesano e nelle chiese, il paradosso è che pochi possono vederle, ammirare e meravigliarsi perché alcune chiese sono sempre chiuse per lavori strutturali e di restauro. Alcune aperte nel periodo delle Mattutine e delle celebrazioni delle Messe. Significa non camminare più nella storia e nell’arte di Mazara, zoppicare in un deserto cittadino, storico, artistico, culturale esteso e dannoso. A che serve riempirsi la bocca dell’importanza dell’arte di Mazara se si abbandona in luoghi più veri del suo appeal. Guai a rassegnarsi, bisogna ripartire e la partita è aperta consapevoli della posta in palio per la potenzialità del turismo. Auspicabile la soluzione e cioè percorsi guidati in sicurezza durante il giorno e nella prima sera nelle chiese aperte. La visibilità delle opere d’arte delle chiese prolunga i giorni di permanenza dei visitatori e turisti, apporta grandi benefici all’economia, alberghi, b&b, ristorazione e commercio.
La politica comunale e la sua macchina burocratica non sembrano capaci di risolvere questo dannoso ristagno e trovare la via di uscita. E’ necessario compiere uno sforzo di riflessione tutti insieme politici, storici dell’arte, osservatori, sacerdoti per superare la criticità o intraprendere la giusta direzione per la visibilità delle opere d’arte delle chiese. Secondo il report dell’istituto di ricerca e sviluppo de Il Duemila occorre un intervento di cittadini coraggiosi e responsabili per svolgere funzione riparatrice a favore del turismo d’arte . Spiega Il Duemila : a Mazara ci sono decine e decine di cittadini coraggiosi, aiutano la città a mantenere il volto visibile per i ceti sociali deboli e svantaggiati. Sono volontari organizzati che praticano una costante imprenditorialità a favore dei disabili, anziani non autosufficienti , malati psichici. Altri si muovono per la tutela dell’ambiente. Il cittadino coraggioso è colui che ascolta i messaggi della città, legge i bisogni per creare risposte organizzato all’efficacia ed all’efficienza in opere e valori di Mazara. Con parole di verità Il Duemila muove appello ai cittadini coraggiosi per avviare un progetto un progetto studiato e maturato lungamente e cioè i sistema di visite guidate delle opere d’arte nelle chiese di Mazara : san Michele, basilica Cattedrale , santuario e eremo di san Francesco, santa Maria delle Giummare , Santa Caterina e Madonna dell’Alto. Biglietto d’ingresso unico e valido per tutte e risorsa di sostegno per le parrocchie per l’assistenza alle famiglie bisognose . Il progetto dei cittadini coraggiosi è reso operativo d’accordo con la Curia Vescovile e Parroci. Il Comune assecondi questa intensa strategia di crescita turistica con benefici per la città.
Istituto di ricerca Il Duemila