Lo ha detto l’assessore comunale al Bilancio Caterina Agate, annunciando l’approvazione da parte della Giunta Municipale, della “Definizione Agevolata delle entrate non riscosse ai sensi dell’art. 15 del Decreto Legge n. 34/2019 meglio noto come Decreto Crescita”.
Il provvedimento approvato dalla Giunta presieduta dal sindaco Salvatore Quinci, dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale per divenire esecutivo.
Per tutte le entrate non riscosse dal 2000 al 2017, sia tributarie (Imu, Ici, Tasi, Tia, Tares, Tari, ecc.) che di natura patrimoniale (Tosap, sanzioni al codice della strada, ecc.), la proposta prevede che i contribuenti possano mettersi in regola chiedendo di aderire alla definizione agevolata, pagando in un massimo di 18 rate con termine ultimo il 30 settembre 2021. Se il Consiglio comunale darà il via libera al provvedimento la richiesta dei contribuenti di aderire alla definizione agevolata dovrà essere presentata, su un apposito modello, entro il 30 settembre 2019. Il crono programma prevede poi che entro il 30 novembre 2019 il Comune o il concessionario della riscossione, in risposta alla richiesta di adesione alla definizione agevolata, dovrà trasmettere una comunicazione al debitore indicando l’ammontare complessivo delle somme dovute, il numero e la data di scadenza di ogni singola rata.
Al momento, pertanto, non è ancora possibile richiedere la definizione agevolata. Soltanto dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio Comunale, al quale è stata trasmessa la delibera di Giunta, sarà possibile avviare le richieste ed i vari meccanismi previsti dal provvedimento.
Comune di Mazara