“Abbiamo individuato nella realizzazione di un impianto di potabilizzazione dell’acqua a osmosi inversa la soluzione nel breve periodo del problema dell’erogazione idrica di acqua potabile nel quartiere Trasmazaro”.
Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa il sindaco Salvatore Quinci facendo il punto sul problema dell’alto valore dei nitrati dei pozzi di Ramisella.
“Fin dal 2007 – ha detto il sindaco – l’alto valore dei nitrati dei pozzi di Ramisella è un problema noto che si è tentato di attenuare con la miscelazione. Nel novembre 2020, per garantire l’erogazione idrica costante nel popoloso quartiere Trasmazaro, siamo stati costretti ad emanare un’ordinanza tuttora in vigore per l’erogazione idrica di acqua non potabile. Soluzione adottata anche dal vicino comune di Petrosino fin dal 2015. Nel frattempo abbiamo studiato a fondo la problematica scartando le soluzioni del dissalatore e del denitrificatore, a vantaggio della soluzione del potabilizzatore. Ciò ci consentirà di erogare acqua potabile nel breve e medio periodo, ma la soluzione a lungo termine sarà costituita dall’approvvigionamento idrico di altre fonti, in accordo con Siciliacque, anche perché le falde dei pozzi di Ramisella non garantiscono più una portata d’acqua sufficiente”.
I dettagli sul progetto di realizzazione di un potabilizzatore sono stati illustrati dal dirigente del settore tecnico arch. Maurizio Falzone. Il progetto, per un totale di circa 650 mila euro, prevede le fasi della progettazione, già affidata, dell’approvazione del progetto esecutivo prevista entro giugno, della realizzazione della gara d’appalto entro settembre e della realizzazione del potabilizzatore che potrebbe già avvenire entro fine anno.
“Con l’Ato idrico – ha aggiunto Falzone – stiamo inoltre interloquendo per l’ammodernamento della rete idrica di tutto il territorio”.
Politiche Sociali: Il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Vito Billardello con il supporto del funzionario Paolo Barranca ha fatto il punto sulle misure adottate dal Distretto socio sanitario n. 53 di cui Mazara è capofila: riguardo agli interventi del Fondo Povertà e delle misure del piano di zona.
Per il fondo povertà verranno investiti circa 900 mila euro che fanno parte del piano 2018-2021 attuabile nell’anno in corso. Al Servizio di pronto intervento sociale verranno destinati 170mila euro; 240mila euro verranno destinati al sostegno alla genitorialità e mediazione familiare; 100mila euro al servizio di mediazione culturale e scolastica. Verranno inoltre potenziati i servizi sociali con un investimento previsto di di circa 170mila euro. Si utilizzeranno infine 195mila euro per l’assistenza domiciliare educativa provenienti dalla rimodulazione del piano 2018.
Per quanto riguarda i fondi del piano di zona (circa 800mila euro), sono tre i principali interventi: il primo riguarda l’assistenza domiciliare agli anziani, che proseguirà anche per i prossimi anni, il secondo è l’assistenza all’automia e alla comunicazione che consentirà di prosegure il servizio nelle scuole non incidendo sul bilancio comunale ed il terzo è il Centro per la Famiglia di via Giotto (dettagli in allegato).
L’assessore Billardello ha inoltre annunciato che a breve verrà emanato un altro avviso per buoni spesa Covid utilizzando circa 200mila euro di economie dei fondi del decreto Ristori ter, che per circa 200 mila euro sono già stati utilizzati con la distribuzione di buoni spesa a circa mille nuclei familiari a ridosso di Pasqua.
Rispondendo alle domande dei cronisti il sindaco ha inoltre espresso la sua contrarietà al progetto di realizzazione di un parco eolico offshore.
Ettore Bruno (addetto stampa Comune di Mazara del Vallo)