Pubblicato nell’albo pretorio online del portale istituzionale l’avviso di manifestazione d’interesse con il quale l’amministrazione comunale ricerca sponsor per la “VALORIZZAZIONE E MUSEALIZZAZIONE DELLA DOMUS TARDO-ROMANA E DEI MOSAICI SOTTO LA CHIESA DI SAN NICOLÒ REGALE A MAZARA DEL VALLO”.
Il valore della sponsorizzazione è di 150mila euro.
Il modello adottato è lo stesso già utilizzato in occasione del restauro della statua-fontana del Consagra di piazza Mokarta (già effettuato grazie alla sponsorizzazione delle imprese mazaresi Chiraema e Marino Rosario) e in occasione del progetto di restauro dell’Arco Normanno, ancora da effettuare grazie ad un contributo economico di 122mila euro da parte della società Edison Rinnovabili che coprirà la quasi totalità dell’intervento (il Comune interverrà con circa 50mila euro).
I soggetti interessati ad aderire alla manifestazione di interesse, dovranno trasmettere apposita istanza, esclusivamente via PEC, all’indirizzo: protocollo@pec.comune.mazaradelvallo.tp.it allegando una relazione illustrativa sulla tipologia e modalità di sponsorizzazione proposta. L’istanza dovrà essere presentata entro la data del 9 gennaio 2023 a lle ore 9:00.
AVVISO MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
– I MOSAICI: Sono stati scoperti per caso durante i lavori stradali nel 1933. I mosaici romani che si trovano sotto il sagrato della chiesetta di San Nicolò Regale, lungo la strada che costeggia il fiume Mazaro sono con molta probabilità mosaici pavimentali di una domus romana edificata tra il IV e il V secolo dopo Cristo, che abbellivano ambienti a circa due metri sotto l’attuale livello stradale. Un’antica tubazione incastrata nello stipite fa pensare che fossero parte della piscina di una ricca casa romana o forse di terme data la vicina via Bagno. Dopo la conclusione degli interventi di rifacimento della terrazza della chiesa (soffitto dei mosaici) con il progetto di restauro e valorizzazione si intende recuperare il sito e non è escluso in futuro che possa partire un nuovo cantiere anche con uno scavo che potrebbe portare a nuove scoperte.
Comune di Mazara – Ufficio stampa Ettore Bruno