Ricordiamo che la regione Sicilia ha avuto la disponibilità di un notevole finanziamento per la lotta all’erosione costiera: ben 155 milioni di euro!
La prima tranche di 31 milioni dovrebbe ora essere attribuita a quei comuni che hanno superato il primo esame, ovvero quello della verifica delle documentazioni tecniche e progettuali richieste, nonché l’inserimento dei dati nella piattaforma ReNDiS, ovvero del Repertorio Nazionale Interventi per la protezione del Suolo.
Era il mese di marzo quando trapelarono le prime notizie relative al programma di salvaguardia del litorale di Tonnarella. Progetto affidato dal Comune di Mazara all’Ing. Tallo, professionista di riferimento per questa tipologia di pratiche. Già a marzo erano trapelate notizie assai negative sulla vicenda, notizie subito smentite dall’Ing. Tallo sulla stampa web locale.
La smentita asseriva che Mazara non aveva potuto accedere ai fondi in quanto tutti “assorbiti” da altri comuni, in particolare da quelli della zona di Messina.
La realtà è ben diversa. Come possiamo dimostrare il Comune di Mazara non ha presentato i documenti necessari e neppure titolato il progetto ed, ovviamente, non ha inserito i dati nella piattaforma ReNDiS. D’altra parte la commissione incaricata di confermare i finanziamenti ai Comuni in regola con la presentazione della documentazione tecnica non è ancora operativa.
Per chi intenda visionare il file completo con la lista dei Comuni ammessi e con la lista dei Comuni non ammessi, lista ufficiale, basta cliccare su:
http://www.wawtech.net/sicilia-finanziamento-01.pdf
A questo punto sorge qualche legittimo dubbio sulla buona fede di certe dichiarazione ora clamorosamente smentite dai fatti. Ma è pure d’obbligo anche qualche considerazione aggiuntiva.
A seguito della notoria erosione del litorale di Tonnarella, erosione dovuta alla diga soffolta realizzata dalla SNAM per proteggere le tubazioni del gasdotto in arrivo dall’Algeria, diversi stabilimenti balneari hanno cessato la loro attività e, probabilmente, il prossimo anno perderanno la concessione demaniale. Non è che la mancata richiesta di un intervento di difesa della piccola area prospiciente il litorale più soggetto all’erosione – circa 800 mt – abbia creato i presupposti per un ulteriore e consolidato danno alle attività commerciali?
Danno che potrebbe essere oggetto di una richiesta di un congruo risarcimento al Comune di Mazara?
Chissà che il Comune di Mazara non riesca, una buona volta, a superare il suo “anno zero”.
Nel frattempo null’altro è richiesto ai mazaresi….se non resistere.
Fonte: G. Comerio – topbtw.com