Sul dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo è ripiombato il silenzio più assoluto. Un altro anno è passato e l’inizio del 2018 non sembra aver portato in dote novità positive su un intervento atteso da tantissimo tempo in città.
Dal comune e dalla Regione non arrivano notizie e l’opera in questione sembra essere finita nel dimenticatoio più assoluto. E ciò nonostante i tanti annunci e i tanti proclami susseguitisi nel tempo. Il risultato, per il momento, è sotto gli occhi di tutti: il fiume Mazaro praticamente innavigabile e marittimi e operatori portuali costretti a vivere da anni disagi pesantissimi. Il continuo scaricabarile tra Regione e comune non ha certamente aiutato a sbloccare un iter lunghissimo e pieno di intoppi burocratici. Dopo la riunione interministeriale del 2 marzo 2017 sembrava che la vicenda potesse sbloccarsi.
E inizialmente è stato effettivamente così. E’ stato realizzato lo studio di incidenza ambientale su incarico del commissario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, è stata realizzata la valutazione di incidenza ambientale su incarico del comune ed è stato finanche modificato il parere regionale che, inizialmente, vietava lo scarico dei sedimenti e del materiale di risulta nella cosiddetta “colmata B”. Poi, però, la macchina burocratica si è bloccata nuovamente.
Il comune mazarese avrebbe dovuto attivarsi per mettere in pratica le prescrizioni contenute nel parere regionale modificato, così da consentire il conferimento di parte dei sedimenti e del materiale in colmata. Ma a distanza di mesi, purtroppo, di tale opere in colmata non c’è traccia, così come non c’è traccia dell’individuazione di un eventuale sito alternativo dove poter conferire i fanghi. Così, passano gli anni e il dragaggio continua a rimanere soltanto un’opera annunciata ma non realizzata.
La settimana prossima, intanto, dovrebbe tenersi un incontro tra il vicesindaco Silvano Bonanno e il commissario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico.
(Fonte: TELEVALLO – Giovanni Dilluvio)