Emergenza rifiuti, porto canale pieno di melma e di scarichi fognari, grave crisi occupazionale, settori economici in agonia, disprezzo per il confronto con le parti sociali e per le istituzioni democratiche. Totale indifferenza per i bisogni della gente.
In questa città si sono smarriti i valori e il rispetto, sia per i vivi che per i morti. Lo stato di abbandono delle nostre periferie è intollerabile. Ci sono incuria, sporcizia materiale e morale da per tutto.
Anche il cimitero, un luogo che ci lega ai nostri affetti e alla nostra storia, è abbandonato, degradato, senza cura, né attenzioni. Le foto che alleghiamo sono state scattate alcuni giorni fa. Nel frattempo la situazione si è ulteriormente aggravata. Ma come fanno coloro che hanno il compito e la responsabilità di curare e tenere pulito il cimitero a non sentire la vergogna di questa stato di degrado?
Perché non si dimettono e se ne vanno?
E perché questa città continua a non reagire alla umiliazione e alla mortificazione?
Le prime emergenze, in questa città, sono di natura democratica e morale. Non si può più aspettare!
Il segretario CGIL-Camera del lavoro
Vito Gancitano