Prosciolto dal gup del Tribunale di Marsala il pediatra Antonino Parrinello accusato di omicidio colposo per la morte del piccolo Andrea Mistretta, il bimbo di tre anni deceduto nel 2016 dopo una caduta che gli aveva provocato una emorragia cerebrale.
Secondo quando sostenuto dalla Procura della Repubblica, che ne aveva chiesto il rinvio a giudizio, il medico aveva sottovalutato le condizioni fisiche del bambino non consigliando ai genitori di portarlo in ospedale.
I genitori si erano costituiti parte civile ed assistiti dagli avvocati Alessandro Casano e Gaspare La Grassa. Tra le parti civili ammesse dal giudice anche due associazioni (Codici Onlus), rappresentate dall’avvocato Giovanni Crimi.
Lo scorso ottobre, su richiesta della difesa dopo il parere positivo della Procura e delle parti civili, erano stati ascoltati, in aula, due periti di caratura nazionale nominati dal giudice. E cioè il professor Francesco De Stefano, direttore dell’Istituto di Medicina legale di Genova, e il dottore Armando Cama, responsabile di Neurochirurgia all’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova. I i due periti avevano affermato che, in presenza di quel quadro clinico, il dottore Parrinello avrebbe agito correttamente (anche se avrebbe potuto consigliare di andare in ospedale), aggiungendo che manca un “nesso causale” tra il parere fornito ai genitori dopo la visita e il decesso del bambino.
Soddisfatti dell’esito i legali del pediatra, gli avvocati Stefano Pellegrino e Cettina Coppola che, dopo la decisione del giudice, hanno dichiarato: “La sentenza restituisce dignità professionale e sociale al pediatra nostro assistito e conferma la fiducia nella giustizia che questi ha sempre avuto”.