Il Movimento Via, con tutti i suoi esponenti, pur rimanendo garantista, evidenzia come la Sanità siciliana abbia bisogno di maggiori controlli in seguito all’arresto di Fabio Damiani, Manager dell’ASP di Trapani, e di Antonio Candela. Arresti che apprendiamo con dispiacere e che mai avremmo immaginato.
La Sanità non può essere un business per nessuno.
Tuttavia lo scenario triste e allo stesso sconfortante pone delle riflessioni: la politica si avvale in Sanità di nomine fiduciarie da sempre, per tale motivo è necessario meglio vigilare per evitare che tali scandali irrompano. La corruzione è un male che va combattuto da dentro i palazzi, la politica ha la responsabilità morale di essere guida e controllore.
L’attacco diretto fatto da taluni all’attualeesecutivo regionale e al presidente Nello Musumeci è ingeneroso, non attinente ai fatti.
Qualunque governo regionale, del presente e del passato, ha nominato vertici e commissari della Sanità isolana.
Bene, invece, la costituzione di parte civile da parte della Regione.
Comunicato Stampa Il Movimento Via