Resta alta la tensione nelle carceri della Sicilia. Dopo le reiterate violenze nel penitenziario di Piazza Lanza a Catania, è nella struttura detentiva di Trapani che si conta una nuova aggressione ad appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziari. Ne riferisce Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria: “A poche settimane da un’altra analoga aggressione, oggi un Assistente di Polizia Penitenziaria del carcere Pietro Cerulli di Trapani è stato aggredito da un detenuto dopo averlo accompagnato ad un controllo nell’infermeria della struttura detentiva.
Un’aggressione assurda e violenta, posta in essere mentre il detenuto veniva riaccompagnato nella sua cella, e che ha costretto il poliziotto a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso. Basta! Servono interventi urgenti per frenare la spirale di violenza che caratterizza le carceri siciliane”. Solidarietà all’Agente ferito arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Siamo vicini al collega ferito ed è inaccettabile che i poliziotti penitenziari non abbiano strumenti per difendersi da questi delinquenti violenti. Servono corretti immediati: il Taser o altre soluzioni analoghe per fermare queste continue violenze, che minano anche la serenità del Corpo di Polizia Penitenziaria tutto”.
Polizia Penitenziaria