La società Mazara calcio non la vuole nessuno. La realtà è questa e non è una provocazione. L’offerta del presidente Filippo Franzone, almeno fino ad ieri, è caduta nel vuoto. Nessun mazarese (o gruppo) si è fatto avanti, nemmeno per conoscere l’esatta situazione finanziaria della società. “Purtroppo ancora una vota – afferma Franzone – non si registrano novità e, pertanto, resto fermo alle mie decisioni. Nessuna iscrizione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza, se nessuno vuole subentrarmi. C’è stato soltanto la chiamata di un esponente di una società di calcio limitrofa a Mazara per l’acquisizione dl titolo ed alla fine della fiera se non ci saranno mazaresi disponibili a dimostrare l’amore per il calcio cittadino, lo cederò per evitare la mancata iscrizione della squadra al prossimo campionato”. IL titolo, quindi, rimane in vendita ma non si conosce il prezzo che non dovrebbe avere comunque i 5 zero. In settimana, in città, sono circolate delle voci di un interessamento di un gruppo di sportivi che avrebbe preso dei contatti con alcuni esponenti del calcio marsalese ma non della società che attualmente milita in serie D. Sembra che addirittura sia stata richiesta la disponibilità dell’ ex allenatore del Marsala, Chianetta. Voci che sono state verificate e che non hanno avuto nessuna risposta. In sostanza si sarebbe trattata forse di un’idea di qualche appassionato ma, alla prova dei fatti, non ci sarebbe stato nulla di concreto. Mazara, quindi, ancora in mezzo al mare, tra i flutti tempestosi verso una fine indecorosa per la città. L’amministrazione comunale è stata chiamata in causa per verificare la volontà di dare una mano a disincagliare la barca dagli scogli, ma anche in questo senso non sono arrivare risposte. Si rimane, pertanto, in una situazione di stallo, anticamera di una fine ingloriosa. “L’unica certezza – replica il presidente Franzone – è che il sottoscritto vuole uscirsene al più presto possibile da questa situazione. Mi dispiacerebbe molto arrivare al punto di non iscrivere la squadra ma non voglio più continuare l’avventura con Mazara per tanti motivi, da quelli economici a quelli ambientali. Anche il comune non si è fatto sentire e pertanto, ritengo, che la squadra di calcio non interessi ai mazaresi che hanno però sempre professato grande amore per la squadra ma i nodi vengono al pettine ed oggi ci troviamo nella situazione che nessuno vuole questa squadra e questa società. Almeno da parte dei mazaresi”. In questo clima parlare di allenatore e di giocatori è impossibile perché se manca la “testa” cioè il nucleo dirigenziale, nessuno è in grado di allacciare trattative e prendere degli impegni. A proposito di giocatori molti si sarebbero già accordati con società sia del girone occidentale che di quello orientale. Alcuni avrebbero preferito scendere di categoria e prendere in considerazione qualche squadra di promozione. Giocatori in fuga, in sostanza, e non hanno tutti i torti.
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)