Giornata delle Legalità per gli alunni dell’I.C. Borsellino Ajello di Mazara del Vallo, che questa mattina hanno manifestato in Piazza della Repubblica per testimoniare che trentuno anni dopo la memoria si rinnova e hanno voluto ricordare con questa iniziativa “NOI CI SIAMO!” la strage di Capaci del 1992, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e il personale della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Gli alunni hanno indossato le magliette con su scritto: “Legalità = Fai la cosa giusta”, un messaggio semplice ma diretto per invitare tutti ad una riflessione: la vita ci può portare d’avanti ad un bivio, lì è il momento di ricordarci dei nostri Magistrati, del loro coraggio e del loro esempio di legalità.
Frequentare una scuola titola al giudice Paolo Borsellino amico di Giovanni Falcone significa tante cose … Noi “ragazzi della Borsellino” non riusciamo a pensarli separatamente, la stessa immagine che abbiamo a scuola li ritrae insieme in uno dei tanti momenti dai quali traspare la loro l’amicizia. Già quella foto, per noi, è fonte di ispirazione perché ci insegna che l’amicizia è esserci l’uno per l’altro, condividere scelte di vita come anche semplicemente un sorriso.
Dicevamo …. “essere della Borsellino” fa sì che già dal primo anno di frequenza ti fai tante domande: chi erano, perché quella morte, perché proprio loro? Le risposte che ricevi se prima hanno il “sapore” del nonsenso … diventano via via più chiare. Come un puzzle le cui tessere da scomposte si compongono in un’immagine precisa, tutto assume un suo senso. L’immagine del puzzle è quella di due siciliani, siciliani come noi! Che sfidano quello che per tutti è l’impossibile, danno una speranza, pagano con la vita. La strage di Capaci così come quella di Via D’Amelio sono un unico momento che viviamo non come una sconfitta quanto, piuttosto, come un dono ricevuto.
Siamo orgogliosi di poter dire: “la mia terra è la terra di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. In diverse interviste i due amici hanno espresso la fiducia verso i giovani e noi quella fiducia ce la vogliamo meritare.
Non dimenticheremo le loro parole, la fermezza delle loro convinzioni, la chiarezza delle loro idee. Per noi, loro sono testimoni di un coraggio che tutti dovremmo avere, dei modelli da cui trarre ispirazione.