Via libera alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina. L’aula del Senato l’ha approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Presente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Dai banchi del centrodestra e’ partito un applauso. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l’altro, l’assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione.
Che tipo di ponte sarà
Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico, spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari.
Sicilia e Calabria: gli investimenti collaterali
Parallelamente dal ministero annunciano che sono partiti gli interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali in Sicilia e Calabria per rendere la costruzione del ponte maggiormente operativa. Per la Sicilia gli investimenti ammontano a 15 miliardi da utilizzare per la Ragusa- Catania, l’adeguamento a quattro corsie dell’Agrigento Caltanissetta e del raddoppio della carreggiata sulla strada statale 284 tra Paternò ed Adrano.
Per la rete ferroviaria, in Sicilia sono programmati investimenti per circa 13 miliardi di euro che saranno destinati al nuovo collegamento veloce Palermo – Catania – Messina (11,2 mld).
Per la rete stradale e autostradale calabrese è previsto un piano di investimenti complessivo pari a 12,8 miliardi, di cui: 1,125 miliardi di manutenzione programmata; 11,6 miliardi di investimenti. Tra gli investimenti prioritari, si segnala la SS106 Jonica (circa 9 miliardi), alcuni miglioramenti funzionali dell’A2 e il completamento della SS 182, la Trasversale delle Serre.
Per la rete ferroviaria calabrese è previsto invece un piano di investimenti di 34,8 miliardi, di cui 16 miliardi di euro già finanziati. Tra questi: 15,921 miliardi per la Salerno – Reggio Calabria.
Le reazioni del mondo politico
”Via libera dal Senato, il decreto Ponte è legge! Oggi è una grande giornata, non solo per Sicilia e Calabria ma per l’Italia intera. Orgoglioso di questo nuovo traguardo: proseguiamo sulla strada dei SÌ, con coraggio e buonsenso”: è il tweet affidato ai social del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
In conferenza stampa Matteo Salvini ha aggiunto che il progetto è una sorta di ”risarcimento danni per i cittadini di Calabria e Sicilia dopo 50 anni di promesse non mantenute e che l’opera verrà studiata in tutto il mondo anche per i benefici, sociali”.
Fonte: Today.it