Il circolo politico Orgoglio e Futuro di Fratelli d’Italia di Mazara esprime solidarietà ai membri del peschereccio “Aliseo” della flotta di Mazara del Vallo, che mentre era impegnato in una battuta di pesca, è stato mitragliato da una motovedetta militare libica. Da notizie di stampa si è appreso che il comandante della nostra imbarcazione è rimasto ferito al braccio e alla testa.
È altresì emerso che la Marina militare italiana sarebbe tempestivamente intervenuta con la fregata “Libeccio” in soccorso dei tre pescherecci mitragliati (“Aliseo”, “Artemide” e “Nuovo Cosimo”). A quanto pare questo episodio sarebbe accaduto in un tratto di mare definito “ad alto rischio” a circa 35 miglia dalla Libia.
Questo nuovo assalto ai danni di imbarcazioni mazaresi nel Mar Mediterraneo torna ancora una volta a puntare l’attenzione sull’annosa questione della Zona di pesca nazionale unilateralmente dichiarata dalla Libia a 62 miglia dalle proprie coste, in quelle che – secondo il diritto del mare – sono acque internazionali. A parere di chi scrive va trovata una soluzione perché non si può lasciare i nostri pescatori in una situazione di costante pericolo. Questa situazione non è più assolutamente sostenibile, occorre che chi può assumere delle decisioni lo faccia al più presto.
Non è concepibile che i pescatori mazaresi debbano andare a lavorare nelle acque internazionali con la costante preoccupazione di essere arrestati, sequestrati o mitragliati, senza avere alcuna colpa. Invitiamo per l’ennesima volta il nostro governo nazionale, soprattutto il Presidente Draghi e il Ministro degli esteri Di Maio, ad aprire un confronto serio e definitivo con le autorità di Tripoli.
IL PRESIDENTE RAG. AURELIO NORRITO