Ci sono 18 pescatori di Mazara del Vallo da oltre due mesi sequestrati e in stato di fermo a Bengasi. A metà ottobre ho chiesto al ministro Di Maio, in un question time al Senato, di non abbassare la guardia. Intanto da diverse settimane le famiglie dei pescatori dormono in una tenda davanti alla Camera dei Deputati pur di non far calare il sipario su questa inquietante vicenda.
Credo che non ci sia più tempo da perdere e che, nel rispetto delle interlocuzioni tra i Paesi, occorra fare di più. Ho chiesto per questo un incontro con una delegazione di membri della Camera dei Rappresentanti libica del governo di Tripoli. Perché, oltre ai governi, credo che sia dovere di ciascun parlamentare lavorare per ottenere la liberazione dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo.
Riceverò la delegazione di parlamentari libici, insieme ad altri senatori e deputati di altri gruppi parlamentari, martedì 17 novembre a Palazzo Madama, il nostro Senato della Repubblica. Ribadiremo la necessità di trovare un percorso comune per l’immediato rilascio dei marittimi.
Al centro dell’incontro anche le questioni relative ai flussi migratori che interessano l’area del Mediterraneo centrale e per programmare ulteriori iniziative a livello parlamentare per accompagnare i significativi avanzamenti verso la stabilizzazione in Libia.
Credo di non aver fatto altro che il mio dovere, da senatore, da Italiano, da Siciliano.
Senatore Davide Faraone