Pescatori ostaggi, cresce la protesta “Molta delusione a Mazara del Vallo”. Così il sindaco, a quasi cento giorni dal sequestro dei 18 pescatori a 38 miglia dalle coste libiche. I marittimi si trovano in stato di fermo nel carcere-caserma di El Kuefia a pochi chilometri da Bengasi. “Dal governo, dalla Farnesina non ci fanno sapere niente”, dice l’armatore del peschereccio Marrone. E il vescovo di Mazara dice basta, si intervenga anche con corpi speciali. Le mogli ricordano che passeranno Natale in piazza Montecitorio per protesta e a Capodanno saranno fuori il Quirinale.
Fonte: Rai