“Da 76 giorni i familiari dei pescatori di Mazara del Vallo tenuti prigionieri in Libia non possono abbracciare i loro cari e stanno vivendo un’attesa difficile anche solo da immaginare. Qualche giorno fa sono riusciti a sentirli per telefono. È un piccolo risultato ottenuto dalla nostra diplomazia che sta lavorando ininterrottamente lontano dai riflettori per riportarli a casa. Troppo poco, però, per un Paese come l’Italia, che nello scenario libico ha giocato un ruolo importante. È dovere della politica, quindi nostro dovere, riportare a casa tutti e 18 i pescatori di Mazara. Il Governo italiano utilizzi tutti gli strumenti politici e diplomatici per ottenere subito la loro liberazione. Tutta la mia vicinanza alle famiglie”. Lo scrive in una nota Erasmo Palazzotto.
Fonte Gds