Sempre più persone prestano maggiore attenzione a ciò che mangiano e in molti casi la scelta ricade sui prodotti bio. La cosiddetta agricoltura biologia si differenzia molto da quella convenzionale. Non ci si può improvvisare. Per poterla attuare seriamente si richiede un’attenzione particolare e una preparazione culturale di alto livello da parte del coltivatore. Non è che si risolva la questione eliminando dal ciclo produttivo gli agenti chimici, come i fertilizzanti o gli antiparassitari e sostituendoli con altri di origine naturale e poi continuare a coltivare come si è sempre fatto.
Bio significa che la tecnica stessa di coltivazione è diversa, nel rispetto dei cicli naturali e della rotazione delle coltivazioni
Chi sceglie bio solitamente aumenta il consumo di cereali non geneticamente modificati (OGM), coltivati senza pesticidi e che rispettano le norme GMP e di coltivazione biologica europea. Affinché i cereali mantengano intatte le loro proprietà benefiche, inoltre, è importante che non siano raffinati. Solo in questo modo si conservano alcuni nutrienti importanti per l’organismo. Il consiglio degli esperti è infatti quello di consumare i cereali integrali. E ciò non vale solo per chi è a dieta, ma per tutti. Si aumenta il senso di sazietà e si facilita il transito intestinale, si riduce l’assorbimento di grassi e colesterolo e si riduce il rischio di sviluppare alcune forme tumorali. Tra gli altri vantaggi si aumenta l’apporto delle vitamina E e B, delle proteine e si prevengono allergie.
Alcuni tipi di cereali e qualche ricetta da portare in tavola: farro, quinoa, orzo e miglio
Tra i cereali più antichi conosciuti dall’uomo c’è senza dubbio il farro. Il farro ha un maggior contenuto proteico rispetto ad altre tipologie di frumento e può essere un valido sostituto alla carne. Questo cereale è assai versatile e può essere usato per preparare antipasti e primi. Con la farina di farro potete preparare inoltre pane, pizza e dolci. Ma il farro è soprattutto ottimo nelle zuppe: fagioli e farro o farro e ceci per esempio. Sono delle accoppiate vincenti. La quinoa è un alimento molto versatile in cucina. Potete aggiungerlo in poche quantità nelle zuppe per renderle più dense oppure semplicemente cuocerlo e condirlo con piccoli bocconcini di carne, mais e pomodorini. La quinoa non contiene glutine e quindi è ottima anche per chi soffre di celiachia. L’orzo è una pianta annuale erbacea che possiede molte qualità benefiche per l’organismo. È ricco di ferro, calcio e fosforo, vitamine del gruppo B e niacina (PP). È molto energetico e aiuta a resistere contro lo stress fisico e mentale. È noto per la sua azione espettorante, emolliente, rinfrescante e calmante. Con l’orzo potete servire un’insalata fredda, ideale per la stagione estiva. Vi basterà preparare un condimento con tonno e fagiolini oppure pesto, pomodorini e scaglie di parmigiano. Sarà una valida alternativa alla classica pasta fredda vista e rivista. Infine provate il miglio. Fornisce un’ottima quantità di carboidrati e una discreta dose di amminoacidi facilmente assimilabili. Molti pediatri lo consigliano durante lo svezzamento. Per i grandi e i più piccini è ottima la crema di miglio e zucca. Potete preparare una vellutata partendo dal classico soffritto di odori, aggiungere poi il miglio e la zucca a tocchetti, del brodo vegetale e lasciar cuocere a fuoco lento per 40 minuti circa. Riducete tutti gli ingredienti ad una purea con l’aiuto del frullatore e servite il piatto caldo con dei crostini al forno.
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