Pro Favara: Chimenti, Sané, Marchica, Fanara, Fallea, Iannello, Spina (39’ st Chianetta), King, Alù, Ferraro, Piraneo (27’ st Sammartino). A disp. Sarcuto, Russello, Virone, Alessi, Maccarrone, Mossuto. All. Balsamo
Mazara: Ceesay, Rizzo, Virgilio (34’ st Concialdi), Khaled (40’ st Lauricella), Baiata, Accardo, Bilello (45’ st Bojang), Lamia, Caronia, Giacalone, Giannusa. A disp. Basiricò, Etmane, Modou, Salvo, Montalto. All. Tarantino
Arbitro: Saputo di Palermo
Note: angoli 2 a 1 per il Pro Favara. Ammoniti Fallea, Fanara, Baiata, Lamia.
Reti: Alu’ al 58 minuto (Pro Favara)
Una traversa, un palo, un rigore reclamato e uno concesso fanno pendere il piatto della bilancia dalla parte del Pro Favara che, seppur falcidiato da assenze pesanti per squalifiche e infortuni, è riuscito a cogliere una vittoria salutare per la classifica. Adesso la salvezza non appare più come un miraggio. Il Mazara, alla vigilia molto temuto, anch’esso con qualche assenza di troppo, ha fatto poco o nulla per impensierire la retroguardia favarese che si è stretta attorno al suo capitano Peppe Fallea che non ha mancato un intervento. Ma un po’ tutti hanno giocato su standard elevati con una sola pecca, quella di non calibrare l’ultimo passaggio che avrebbe potuto regalare il secondo gol e mettere in cassaforte il risultato visto che di opportunità se ne sono presentate specialmente quando i canarini, costretti a scoprirsi per agguantare il pareggio, hanno prestato il fianco ai padroni di casa. Che il Pro Favara volesse vincere si è capito già dai primi minuti. Al 3’, infatti, Spina supera come birilli un paio di avversari appoggiando su Alù che viene anticipato con il corpo dal portiere Ceesay, uscito dai pali. Altri tre giri di lancetta e King, sugli sviluppi di un fallo laterale, vince un contrasto e calcia in porta. La palla sibila vicino alla base del palo. Il Mazara si fa vedere al 20’ con Giannusa che, partito sul filo del fuori gioco, calcia fuori. Al 25’ una poderosa punizione di Alù dà l’impressione di poter beffare il guardapali ospite. Ma ormai sono i locali ad avere in mano il pallino del gioco tanto che al 28’ è Fallea a colpire una clamorosa traversa con la palla che ritorna in campo senza che nessuno possa appoggiarla in rete. Al 41’ la migliore giocata degli ospiti. Giannusa pesca in area Caronia che di testa non coglie lo specchio della porta. Al 45’ rigore reclamato per una trattenuta su Piraneo. La ripresa si apre con in favaresi ancora in avanti. Al 7’ è Spina ad avanzare dalla sinistra ed appena dentro l’area scaricare un potente destro con la palla che si stampa sul palo per poi rotolare sul fondo. Al 10’ buona triangolazione tra Giannusa e Bilello a cui, però, non riesce la deviazione in rete. La partita è viva ed anche godibile. Al 12’ il rigore che decide le sorti dell’incontro. Marchica tenta il dribbling su Virgilio che l’atterra. Questa volta per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto degli undici metri. Calcia Alù, centrale, con la palla che passa sotto il corpo del portiere. E’ l’1 a 0 ed esplode lo stadio. Nei restanti minuti, con i canarini proiettati in avanti, i padroni di casa hanno diverse opportunità di sfruttare le ripartenze ma è mancata la precisione nell’ultimo passaggio, quello decisivo.
Umberto Re By Giovanni Di Caro
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