Questa mattina nella Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti, il Sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci, il Commissario Straordinario dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà ed il Responsabile del nuovo Reparto Covid dell’ospedale di Mazara Pietro Colletti hanno incontrato gli organi di informazione, per fare il punto sulla recente attivazione del nuovo reparto e informare la comunità mazarese, attraverso i media.
Nella sua introduzione il Sindaco ha sottolineato che alla luce della non tempestiva interlocuzione dell’Assessorato regionale alla Salute sull’importante decisione di attivare un reparto Covid nell’ospedale di Mazara era opportuno che in piena trasparenza lo stesso Assessorato tramite l’Asp di Trapani fornisse alla comunità notizie e rassicurazioni. Appello che il Commissario dell’Asp Zappalà ha raccolto decidendo insieme al Sindaco di incontrare la stampa.
“I tempi – ha detto il Commissario Zappalà – sono stati rapidissimi. Mio malgrado la comunicazione con la Città di Mazara e con il Sindaco non è stata immediata ma adesso siamo qui a garantire che il reparto Covid è stato realizzato in piena sicurezza, con percorsi fisicamente separati e che non influirà sulla piena operatività degli altri reparti. Al contrario – ha detto – l’attivazione del reparto Covid e di malattie infettive consente all’ospedale di Mazara una più efficiente strumentazione ed incremento di personale”.
Sulle ragioni che hanno indotto l’Asp a scegliere l’ospedale di Mazara per l’attivazione di un reparto Covid e sulle ipotesi paventate da alcuni organi di informazione che dietro a questa scelta si
celassero ragioni politiche e, sullo sfondo, la competizione elettorale in corso a Marsala, il Commissario è stato molto netto. “Nessuna ragione politica. La scelta è stata mia per ragioni esclusivamente tecniche – ha detto Zappalà – perché il secondo piano dell’ospedale Abele Ajello dove era allocata l’ex Pneumologia è dotato di un sistema di flussi d’aria che comunemente chiamiamo a pressione negativa e che è ideale per un reparto Covid e di malattie infettive in quanto evita ogni possibilità di contaminazione”.
Il reparto – come hanno ribadito lo stesso Commissario Zappalà ed il responsabile del reparto Covid Colletti – prevede la possibilità di assistere pazienti Covid nelle varie fasi della malattia, dispone di 12 posti letto di degenza ordinaria e sub intensiva e 4 posti letto di terapia internsiva. E’ un reparto – ha aggiunto Zappalà – che quando terminerà l’emergenza Covid non rimarrà nell’ospedale di Mazara”. E sull’ipotesi che in caso di aggravamento della pandemia tutto l’ospedale di Mazara possa trasformarsi in Covid Hospital, Zappalà ha detto che “alla luce degli scenari odierni al più potrebbe essere previsto un incremento di posti ma allo stato attuale non è ipotizzabile un simile scenario”.
Comune di Mazara – Ettore Bruno