Secondo quanto previsto dal PNRR nel 2023 dovrebbe essere messa in atto la Riforma della Scuola 2023-2024, ovvero una serie di riforme che dovrebbero migliorare la scuola o intervenire in quelle aree della scuola pubblica che necessitano di interventi urgenti, inoltre anche nel documento programmatico firmato il 23 dicembre 2022 dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ci sono tutte le linee guida per avviare la riforma nel 2023, vediamo nell’articolo quali novità ci attendono.
RIFORMA SCUOLA 2023, DETTAGLI E NOVITÀ IN ARRIVO
La riforma della scuola che nel 2023 muoverà i suoi primi passi, interverrà su diversi ambiti, settori e aspetti della scuola pubblica italiana come nell’ambito dell’orientamento, provvedimenti per i docenti e la “sovrastruttura”, la riforma della scuola 2023 è ovviamente oggetto di discussione e dibattito anche con le Organizzazioni sindacali italiane che parteciperanno alla sua creazione con diversi appuntamenti.
Inoltre la Riforma della Scuola tiene anche conto delle osservazioni fatte dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) che ricordiamo essere l’organismo consultivo del Ministero dell’Istruzione italiano che si occupa di formulare pareri e proposte in materia di istruzione e di fornire indicazioni per la programmazione e l’organizzazione dell’istruzione a livello nazionale.
Il CSPI è composto da rappresentanti delle istituzioni scolastiche, della ricerca, dell’università, dell’economia e delle professioni, nonché da esperti in materie specifiche come la didattica, la pedagogia, la psicologia e la cultura. Il CSPI svolge un ruolo importante nella definizione delle politiche educative del governo e nella valutazione dell’efficacia del sistema scolastico.
Tra gli obiettivi di questa riforma verrà dato spazio anche al formazione permanente e all’inserimento dei giovani studenti nel mondo del lavoro, ma cerchiamo di entrare nel dettaglio della riforma vedendo quali saranno le novità che ci attendono.
RIFORMA SCUOLA 2023, NOVITÀ SULL’ORIENTAMENTO
Abbiamo detto poc’anzi che tra le novità in arrivo con la riforma della scuola ci saranno quelle relative all’orientamento, vediamo di seguito cosa cambierà:
30 ore di orientamento all’anno – durante gli ultimi 3 anni delle scuole superiori verrà dedicato, ogni anno, un monte ore all’avvio allo studio universitario e all’ingresso nel mondo del lavoro, in totale ogni anno saranno previste 3o ore che potranno essere gestite e organizzate anche in maniera flessibile per venire incontro alle esigenze degli studenti e dei docenti.
Piattaforma unica d’orientamento – verrà messa a disposizione di tutti gli Studenti e le relative famiglie una nuova piattaforma digitale che consentirà di accedere a:
- informazioni e dati per una scelta consapevole sulla base delle competenze chiave e degli interessi prevalenti dello studente;
- documentazione territoriale e nazionale sull’offerta formativa terziaria (corsi di laurea, ITS Academy, Istituzioni AFAM, ecc.);
- dati utili per la transizione scuola-lavoro, in relazione alle esigenze dei diversi territori;
- funzioni per l’utilizzo dell’E-Portfolio.
E-Portfolio – verrà introdotto anche il nuovo e-portfolio di tipo digitale che avrà come scopo la riflessione e l’individuazione dei maggiori punti di forza dello studente al fine di offrire una visione più ampia e completa possibile delle competenze digitali dello studente nonché delle conoscenze e delle esperienze acquisite nel corso degli anni di studio.
Servizio di job placement – sarà un nuovo servizio a disposizione di tutte le scuole che sulla base dei dati sulle prospettive occupazionali trasmesse dal MIM, dialogherà con famiglie e studenti per fornire supporto sulla base delle specifiche necessità dello studente o della studentessa che si rivolge a questo sportello.
RIFORMA SCUOLA 2023, NOVITÀ PER I DOCENTI
La riforma della scuola 2023 riguarderà anche aspetti legati al mondo dell’insegnamento e dei docenti, vediamo di seguito quali novità verranno introdotte.
Docente tutor – la prima novità riguarda la creazione di un docente tutor, una nuova figura che ogni scuola secondarie di I e II grado dovrà individuare per ogni classe, il compito di questi docenti dovrà essere quello di:
- aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale;
- costituirsi “consigliere” delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali.
formazione docenti – altre novità riguarderanno la formazione dei docenti con iniziative mirate e coordinate da Nuclei di supporto istituiti presso ciascun USR Ufficio Scolastico Regionale.
RIFORMA SCUOLA 2023, LA “SOVRASTRUTTURA”
Per la messa in atto di tutte queste riforme e novità è stata prevista una sovrastruttura che avrà il compito di verificare che il tutto venga messo in atto nel modo corretto e che le norme introdotte diano i frutti desiderati.
Inoltre le risorse economiche messe a disposizione anche dal PNRR non sono certo poche, per tanto sarà anche necessario monitorare la spesa per evitare nuovi sprechi di soldi al fine di ottimizzare tutte le risorse disponibili per l’attuazione della Riforma della Scuola 2023.