“La Uil Trasporti di Trapani, dopo avere inviato una specifica nota di sollecito lo scorso fine di dicembre senza ottenere risposta, denuncia la mancata attivazione della procedura di confronto per il passaggio della forza lavoro dalla società uscente a quella subentrante. Denunciamo ad ognuno per le loro competenze le gravissime conseguenze che si sono consumate nel cantiere ad opera del soggetto gestore dei rifiuti”.
Ad affermarlo in una lettera inviata agli organi competenti il segretario Uil Trasporti Trapani Giorgio Macaddino.
“Attualmente – spiega – i lavoratori Srr sono destinatari di un passaggio non in linea e non coerente con quanto previsto nel bando di gara e cioè che i lavoratori sono dipendenti della stessa Srr e comandati o inutilizzati dal gestore, requisito che la società subentrante “Mirto” ha recepito in maniera pregiudiziale solo per un mese asserendo che se i lavoratori non cederanno il contratto alla stessa dismetteranno la prestazione. Situazione ancora più grave e speculativa, poi, quella relativa al passaggio di tre unità a tempo indeterminato a 33 ore settimanali che vengono assunte a tempo determinato e per 20 ore settimanali. E se tutto ciò non bastasse un’altra unità a tempo indeterminato e pieno di categoria 2b viene assunta a tempo determinato con 20 ore settimanali e livello 1j”.
E aggiunge: “Parallelamente a tutto ciò la società impiega già dal primo giorno un sorvegliante capo squadra ex novo ed almeno tre nuovi operatori ex novo non convocando per il passaggio i due capi squadra part time che erano già da tempo presenti in cantiere. Evidenziamo che i lavoratori non avendo avuto la possibilità di essere assistiti sindacalmente in sede protetta, non hanno avuto sufficienti tutele e delucidazioni su ciò che andavano a firmare. Chiediamo – infine – una verifica immediata sulla congruità dei mezzi con le caratteristiche previste dalla gara d’appalto ed la loro idoneità al servizio in quanto abbiamo ricevuto segnalazioni di mal funzionamento di taluni macchinari che costringono gli operatori a catapultarsi in prossimità dell’interno della vasca di raccolta con i rischi che lasciamo immaginare. In definitiva – conclude Macaddino – chiediamo con carattere d’urgenza, ognuno per le proprie competenze, di intervenire e ripristinare le giuste condizioni legali nel cantiere di Salemi”.
Comunicato Stampa