Uffici del Comune di Salemi al lavoro per l’individuazione della ditta che possa subentrare alle prime due rinunciatarie che avevano preso in carico il servizio di raccolta rifiuti porta a porta. “Un servizio che in questi anni a Salemi ha funzionato perfettamente, anche grazie all’abnegazione dei cittadini, e che non ha mai subito un giorno di stop”, evidenzia l’amministrazione comunale che poi ricorda: “Anche nel recente passato, quando molte città della Sicilia erano sommerse dai rifiuti, a Salemi la raccolta non si è mai fermata e si sono sempre trovate le soluzioni migliori per evitare i disagi ai cittadini”.
Dopo il fallimento della ‘Consorzio Ambiente 2.0’, che si era aggiudicata l’appalto per lo svolgimento settennale della raccolta, e la rinuncia da parte di una seconda ditta, la ‘Fl. Mirto’, che aveva preso in carico il servizio con riserva, il Comune è ora in contatto con la terza realtà, un’Ati, che a norma di legge potrà decidere se subentrare nell’appalto.
La vicenda ha origine con il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto e con la necessità per il Comune, al termine del 2022, di emettere un avviso destinato alle società che avevano partecipato al primo bando. A fine 2022 il Comune è riuscito a individuare nella ‘Fl.Mirto’ la nuova ditta aggiudicataria, che però ha accettato con riserva avendo richiesto per il prosieguo del servizio la cessione del contratto del personale normalmente in capo alla Srr. A questa soluzione, sostenuta anche dall’Amministrazione, si sono opposti “inspiegabilmente” i sindacati e così la Srr, che pure nel 2019 aveva deliberato favorevolmente rispetto a questo percorso, non ha dato l’ok. Impraticabile, inoltre, a giudizio dell’amministrazione comunale, l’alternativa proposta dalla ditta: il dimezzamento del personale per lo svolgimento del servizio. Da qui la necessità di convocare la terza realtà che aveva partecipato all’avviso: un’Ati composta da due aziende e con la quale sono in corso in queste ore le interlocuzioni per l’affidamento del servizio rifiuti.
“Salemi, con percentuali di raccolta differenziata dell’80%, ha rappresentato in questi anni un fiore all’occhiello i provincia di Trapani per quanto riguarda la gestione dei rifiuti ma ora, nonostante il grande lavoro fatto, il Comune e i cittadini stanno subendo una vera ingiustizia per colpa del fallimento di una ditta e dell’assurda presa di posizione dei sindacati che si sono messi di traverso rispetto a soluzioni che avrebbero consentito di non fare fuggire anche la seconda società – evidenzia ancora l’amministrazione comunale -. Ciascun attore di questa vicenda dovrà assumersi le proprie responsabilità – dice ancora l’Amministrazione -. Presenteremo degli esposti su quanto accaduto, ma intanto stiamo lavorando senza sosta per trovare una soluzione che non arrechi ulteriori disagi ai cittadini”. Per la giornata di giovedì, intanto, gli uffici hanno sospeso la raccolta della plastica prevista in calendario, in attesa di una evoluzione positiva della vicenda nelle prossime ore.