Era fuggito in patria oltre nove anni fa, per sottrarsi evidentemente alla condanna comminata dal Tribunale di Bergamo, il cittadino tunisino arrestato nella tarda serata dell’altro ieri dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Trapani.
L’uomo, un trentaseienne con precedenti penali, nell’approssimarsi della sentenza che lo aveva condannato ad oltre sette mesi di carcere, per il reato di spaccio di stupefacenti, aveva lasciato l’Italia, riparando nel proprio paese d’origine.
Rintracciato nei giorni scorsi a largo della costa marsalese, unitamente ad altri connazionali, era stato condotto presso gli uffici della Questura per gli accertamenti connessi alla valutazione della sua posizione sul territorio nazionale.
Nella serata di giovedì la scoperta: tra le tante identità fornite, si celava, infatti, un ordine di cattura, che i poliziotti hanno eseguito, arrestandolo e conducendolo presso la locale casa circondariale.
Questura di Trapani