Un caso di bullismo è stato scoperto a Palermo grazie alla nuova applicazione della polizia Youpol che consente di segnalare, da smartphone e tablet, alla centrale operativa della questura, episodi di spaccio e di violenza. Un tredicenne della provincia di Palermo, stanco dei continui soprusi e delle ripetute aggressioni da parte di due compagni di scuola, ha infatti deciso di rompere il silenzio e inoltrare un’accorata richiesta di aiuto alla polizia.
La segnalazione è stata immediatamente raccolta dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico che hanno allertato i colleghi del commissariato di Termini Imerese. La giovane vittima avrebbe poi raccontato ai poliziotti di avere appreso dell’esistenza dell’applicazione Youpol, una sera, guardando un telegiornale alla televisione e di essersi determinato, in quella circostanza, di farne uso per denunciare tutto. Dalla sua testimonianza è emerso uno spaccato quotidiano fatto di angherie e aggressioni, in alcuni casi anche fisiche, subite dal ragazzo da parte dei compagni di classe di terza media, di 13 e 14 anni: dagli insulti fuori dalla scuola ad aggressioni, con schiaffi e spintoni, in classe, ma fuori dalla vista dei professori. Da parte di uno dei due bulli, le vessazioni sarebbero iniziate già dalla prima media. Il caso è stato segnalato all’autorità giudiziaria minorile.
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