Centosettanta milioni di euro a favore di 367 imprese siciliane. È l’ammontare dei finanziamenti concessi dalla Regione e i cui decreti sono stati registrati dalla Corte dei conti in questi giorni. Si tratta di risorse relative al Programma operativo Fesr 2014/2020, fondi europei gestiti dall’assessorato regionale alle Attività produttive. In particolare, i progetti riguardano sia nuove iniziative imprenditoriali (circa cento milioni di euro), sia aziende già esistenti (settanta milioni di euro). “In pochi mesi – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – abbiamo fatto quello che non si era fatto in tanti anni. Abbiamo messo a disposizione delle imprese risorse fondamentali per avviare le proprie attività o per migliorare l’aumento della capacità produttiva e il loro posizionamento strategico sul territorio. Siamo convinti che solo attraverso il rilancio delle aziende ci possa essere un futuro per i nostri giovani. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo, è l’impresa l’unica vera fonte di ricchezza, non il denaro pubblico. È l’azienda quella che crea occupazione, produzione, quindi crescita, quindi sviluppo».
Molteplici le categorie merceologiche interessate: dall’estrazione di minerali da cave e miniere alle attività manifatturiere, dalla fornitura di energia elettrica, gas, vapore, aria condizionata, acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento alle costruzioni; dal commercio all’ingrosso e al dettaglio alla riparazione di autoveicoli e motocicli; dal trasporto e magazzinaggio alle attività dei servizi di alloggio e ristorazione; dai servizi di informazione e comunicazione alle attività professionali, scientifiche e tecniche; dalle agenzie di viaggio ai servizi di supporto alle imprese; e ancora sanità e assistenza sociale.
“Le piccole e medie imprese – aggiunge l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – sono il cuore della Sicilia che produce e per questo abbiamo puntato, in termini di risorse e di lavoro, sulle misure che hanno riscontrato il maggior successo tra loro. Rinvigorire il nostro tessuto economico però non basta, abbiamo bisogno di fare di più in termini di competizione e per questo a breve metteremo in campo altre misure sull’innovazione e l’Internazionalizzazione”.
Da mercoledì prossimo, le aziende saranno convocate, a gruppi, in assessorato per la stipula delle Convenzioni, con l’obiettivo di terminare il tutto entro la festività natalizie. L’incremento occupazionale stimato, al netto dell’indotto che sicuramente fare registrare numeri consistenti vista l’iniezione di ingenti risorse che la Regione sta mettendo in campo, sarà nell’immediato di circa settecento unità. Entro febbraio l’assessorato, a fronte delle graduatorie già esitate, conta di chiudere questa prima fase con la concessione di ulteriori contributi per un ammontare di altri centoventi milioni di euro che andranno a finanziare circa 550 progetti.
Per le imprese (micro e piccole) di nuova costituzione, le tipologie di finanziamenti previsti sono due: progetti da trentamila a duecentocinquantamila euro (con importo massimo concedibile pari al 75 per cento); progetti da duecentocinquantamila a un milione di euro (massimo 80 per cento). Per quelle già avviate, in coerenza con la Strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente, dovranno essere finalizzati all’upgrade tecnologico nei settori produttivi tradizionali. In questo caso i progetti vanno da duecentocinquantamila a quattro milioni di euro (max importo concedibile 45 per cento per le piccole imprese e 35 per cento per quelle medie).
Repubblica.it