La scuola siciliana riparte ma a scaglioni. Con l’Isola che passa, dopodomani, da zona rossa a zona arancione torneranno in classe subito le seconde e terze medie (gli alunni elementari ed asili hanno sempre frequentato regolarmente): a partire quindi dal primo febbraio.
Dovranno invece aspettare un’altra settimana gli studenti delle scuole superiori. Il governo regionale, infatti, ha deciso di dare più tempo ai presidi di potersi organizzare.
E così da lunedì 8 febbraio di nuovo lezioni in presenza anche per le superiori. Intanto è partito uno screening di massa che ha visto la convocazione nei drive in di alunni, genitori e insegnanti. I dati degli screening delle scorse settimane in elementari e medie sono rassicuranti: l’Ufficio scolastico regionale ha comunicato che gli alunni di elementari e medie trovati positivi sono 1.168.
La platea – come riporta il Giornale di Sicilia in edicola – conta 440.015 allievi e in questo senso l’incidenza sarebbe dello 0,27% ma i tamponi sono stati fatti su un campione di circa 60 mila bambini. Forte di questi dati l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla ha pressato sull’acceleratore, aggiungendo anche un piano che porterà le Usca (il pool di medici e infermieri) nelle scuole per tamponi a campione nelle classi. In più verranno potenziati autobus urbani e pullman per spalmare su più corse gli studenti. In ogni caso il rientro nelle superiori sarà al 50% nella prima fase: metà classe in aula e l’altra in Dad a rotazione.
Fonte Gds