Nella sede dell’Irvo, una delegazione delle strade del vino di Sicilia, che fanno parte della Federazione Regionale delle Strade del Vino e dei Sapori, divenuta Federazione Nazionale in occasione del Vinitaly 2019, ha incontrato il direttore Generale Vincenzo Cusumano e Dario Di Bernardi dell’Istituto.
Alla riunione erano presenti la Strada del Vino Terre Sicane, con il direttore Gori Sparacino, la Strada del vino Alcamo Doc con il Presidente Laurent de La Gatinais, la Strada del vino Val di Noto con la direttrice Teresa Gasbarro, la Strada del vino Val di Mazara con il presidente Mario Tumbiolo, la Strada del vino dell’Etna con la Vice-Presidente Agata Romeo e il neo Presidente della Strada del vino Erice Doc Salvino Craparotta. Da parte di tutti si è convenuta la necessità di stabilire un centro di coordinamento delle “strade” presso l’Irvo di Palermo al fine di concordare e programmare una serie di iniziative che stanno molto a cuore ai rappresentanti dei territori del vino e dell’olio a livello regionale.
Molti temi caldi al centro del dibattito: la revisione della normativa regionale che dia forza a queste organizzazioni nate spontaneamente ad opera dei produttori di eccellenza che sono anche custodi di risorse agroalimentari determinanti per il successo del made in Sicily nel mondo. Un maggiore accesso alle linee di sostegno comunitario anche attraverso il riconoscimento di un ruolo istituzionale del Coordinamento delle Strade del Vino all’interno della programmazione comunitaria e dei Gal che operano in Sicilia. Una particolare attenzione è stata poi rivolta alle Enoteche Pubbliche sorte in virtù di una precedente programmazione (Por) dei fondi europei che stanno avendo degli interessanti start up in diverse zone della Sicilia. “Le Strade del vino sono uno straordinario biglietto da visita per i territori vitivinicoli della Sicilia, poiché rappresentano un ottimo sistema integrato di offerte turistiche, capace di valorizzare non soltanto le produzioni qualitative ma anche le eccellenze culturali, naturali e ambientali – dichiara l’Assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera – Il Governo metterà nell’agenda dei prossimi incontri Le Strade del Vino, per dare la giusta attenzione a chi nei territori ha saputo imprimere la cultura dell’accoglienza”. “Ancora una volta l’Irvo –dichiara Vincenzo Cusumano – diviene laboratorio per nuove prospettive di sviluppo del territorio regionale e strategie pubblico-privato”.