Nell`ambito dell`ormai nota vicenda relativa ai numerosissimi avvisi di accertamento per omesso o mancatao pagamento della TIA riferita all`anno 2010, notificati ai cittadini mazaresi nel 2015, a distanza di qualche anno, si torna nuovamente a parlare della questione TIA.
Come si ricorderà, infatti, alla fine del 2015 moltissimi cittadini avevano ricevuto da Poste Italiane diversi avvisi di accertamento per omesso o mancato pagamento della TIA relativa al 2010.
Il problema fondamentale fu, allora, capire se gli stessi avvisi fossero da considerare prescritti o meno essendo stati la maggior parte degli stessi recapitati dopo il 31.12.2015, ossia dopo il termine di prescrizione quinquennale.
La questione si pose al centro di un acceso dibattito politico tra coloro che, in difesa dell`operato del Comune, ritenevano validi a tutti gli effetti gli avvisi in quanto consegnati dall`Amministrazione a Poste italiane entro il 31.12.2015 e coloro che, al contrario, ritenevano intervenuta la prescrizione quinquennale del tributo.
Moltissimi contribuenti impugnarono, allora, gli atti in questione innanzi alla Commissione Tributaria di Trapani che a distanza di qualche tempo ha, in alcuni casi,dato loro ragione.
Ed è, infatti, di qualche giorno fa la notizia della pubblicazione di una nuova sentenza con cui la Commissione Tributaria ha accolto un altro ricorso presentato da un cittadino mazarese per il tramite dell`Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello, annullando l`avviso di accertamento che lo stesso si era visto recapitare il 15.01.2016 e condannando l`Amministrazione alla rifusione delle spese processuali.
Piero Campisi