Continuano ad arrivare anche in questi giorni nella case dei cittadini mazaresi gli avvisi di accertamento inviati dal comune di Mazara del Vallo per la Tariffa di igiene ambientale 2012. Avvisi attraverso i quali Palazzo dei Carmelitani chiede ai contribuenti di mettersi in regola con il pagamento del tributo relativo al servizio di raccolta dei rifiuti.
Avvisi sui quali, peraltro, si è accesso il dibattito sulla loro eventuale prescrizione, in special modo per quelli recapitati ai cittadini dopo il 1° gennaio 2018. Avvisi, inoltre, che in tantissimi casi contengono errori per ovviare ai quali gli stessi cittadini mazaresi sono costretti ad armarsi di pazienza e recarsi negli uffici comunali di Sant’Agnese per ottenere la rettifica. Intanto, si registrano novità sulle cosiddette utenze fantasma scoperte nei mesi scorsi dagli uffici comunali.
Quasi novemila immobili o altro (per la precisione 8.995) che per il comune non sarebbero mai stati censiti. Ebbene, a distanza di mesi si scopre che i contribuenti che hanno risposto ai questionari inviati dal comune sono stati 5.116, mentre ben 2.355 utenze fantasma sono state annullate. Dunque, le “nuove” utenze accertate, grazie al confronto con la banca dati del catasto, sarebbero state 6.640: nei confronti di queste utenze, quindi, il comune ha inviato avvisi di accertamento per la Tia 2012 per un importo complessivo di poco meno di 4 milioni di euro (2,6 mln di euro per il solo tributo e 1,3 per sanzioni e interessi).
Ma c’è di più. In riferimento alla Tari per il 2017 l’attività di verifica realizzata dagli uffici comunali con il confronto della banca dati della Camera di commercio avrebbe consentito di scoprire altre 1.778 utenze, che si aggiungono alle 6.640 accertate in precedenza, per un totale di 8.418 utenze
Televallo – Giovanni Dilluvio