Il fine settimana appena concluso ha visto i Carabinieri della Compagnia di
Trapani impegnati in diverse attività che hanno condotto ad un arresto, per i
reati di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, e alla denuncia in stato di
libertà del legale rappresentante di un oleificio di Trapani, a seguito di accesso
ispettivo.
Nello specifico, in data 22 novembre 2019, i Carabinieri della Stazione di
Paceco, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono accorsi per
sedare un litigio nella pubblica via tra due giovani donne. Alla vista dei militari,
una delle due litiganti, poi identificata in
RUSSO Rosy
, trapanese, cl.83,
disoccupata con precedenti di polizia, oltre a rifiutare di fornire le proprie
generalità, inveiva contro i militari, apostrofandoli con frasi oltraggiose e
colpendoli con calci e pugni.
Per tali motivi,
i Carabinieri, concluse le formalità
di rito, hanno dichiarato la donna in stato di arresto a disposizione della
competente Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto condividendo
l’operato dei militari dell’Arma.
Nella medesima giornata,
i Carabinieri della Stazione di Locogrande,
unitamente al personale specializzato del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di
Palermo, nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo della “filiera dell’olio
di oliva”, hanno effettuato dei controlli
presso
due oleifici siti a Trapani, nella
frazione Marausa.
Al termine delle ispezioni, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà il legale
rappresentante di una delle due attività controllate, per aver installato quattro
telecamere di videosorveglianza senza la prescritta autorizzazione dell’Ufficio
Provinciale del Lavoro.
E’ stata, inoltre, riscontrata la violazione amministrativa della mancanza
dell’attestato di alimentarista del personale dipendente di entrambi i frantoi.
Comunicato Stampa Comando Carabinieri di Trapani