Estate sempre più incerta all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi. A complicare il salvataggio, che si sta tentando in extremis, della stagione estiva arriva, adesso, il “no” della Regione alla richiesta di restituire all’ex Provincia di Trapani le somme ottenute come ristoro per la chiusura dell’aeroporto durante la guerra in Libia.
I 2 milioni e 500 mila euro – riconsegnati alla Regione perché non sono stati utilizzati entro il 28 febbraio scorso, ma che materialmente dovrebbero trovarsi ancora nei conti correnti dell’ex Provincia Regionale di Trapani – non torneranno indietro neppure parzialmente (si sperava di riottenere almeno un milione di euro), salvo un provvedimento straordinario, ancora possibile, del governatore Musumeci. L’Airgest, la società di gestione dell’aeroporto, non molla e, proprio in queste ore, sta tentando il tutto e per tutto su più fronti: dal recupero delle somme per la crisi libica, agli incontri tra Malta e Dublino con le compagnie aeree Air Malta e Ryanair fino al nuovo bando per la promozione delle rotte.
“Il destino giuridico dei 2 milioni e 500 mila euro – dice il presidente dell’Airgest Paolo Angius – sembrerebbe essere incerto. Il ragioniere generale della Regione ha detto che le somme dovrebbero essere inutilizzabili. Sono in contatto con il presidente del Libero consorzio, con la presidenza della Regione e con i Comuni. Ho chiesto al presidente Musumeci un incontro, in programma per la prossima settimana, per riottenere le somme. E’ necessario un decreto presidenziale di Musumeci perché questi denari sono quelli che dovrebbero dare sostegno alla stagione estiva che allo stato è profondamente compromessa, vista la procedura del Tar Sicilia che ha annullato il precedente bando per la promozione delle rotte” .
I quattordici sindaci che, con l’accordo di comarketing, sostengono il Vincenzo Florio, il Distretto turistico della Sicilia Occidentale, l’Airgest, il Libero consorzio comunale di Trapani e la Camera di Commercio, puntano proprio sulle risorse della crisi libica per sostenere, insieme alle somme messe a disposizione dai Comuni firmatari della convenzione, un piano di promozione turistica da sottoporre all’Ams, la società di comunicazione e marketing della compagnia irlandese Ryanair, o ad altri vettori disponibili a garantire alcune rotte per l’estate.
“Non ci aspettavamo – dice Giuseppe Pagoto, presidente del Distretto turistico della Sicilia occidentale e sindaco delle Egadi – di apprendere che le risorse del Libero Consorzio non sono disponibili, neppure in parte. Noi sindaci, insieme alla Camera di Commercio, abbiamo ancora una volta espresso disponibilità e volontà a intervenire per contenere la crisi dell’aeroporto. E’ necessario, però, agire in sinergia altrimenti non andiamo da nessuna parte. E’, inoltre, indispensabile che il presidente Musumeci convochi tutte le parti per capire come procedere altrimenti rischiamo di perdere tempo”.
Oggi il presidente dell’Airgest è volato a Malta per incontrare i rappresentanti della compagnia Air Malta, mentre domani andrà a Dublino per una riunione con Ryanair. “Si tratta – dice Angius – di incontri finalizzati a collaborazioni extra bando. Abbiamo preso contatti pure con altre compagnie e con broker che potrebbero rimettere alcune linee che attualmente sono state abbandonate da Ryanair. Sto anche lavorando a quattro mani affinché il nuovo bando possa arrivare in porto, seppur in fortissimo ritardo. Dieci giorni fa ho consegnato all’assessorato al Turismo alcune linee guida e adesso sono in attesa di ricevere i primi ritorni sugli aspetti tecnici del bando. Di contro, sto agendo come se il bando non ci fosse o come se dovesse arrivare tardivamente. L’obiettivo è quello di far sì che qualche altra compagnia, allettata dal fatto che abbiamo una gestione delle tariffe portuali più bassa rispetto ai vicini, basi dei voli su Trapani. Sono fiducioso e spero di riuscire a ottenere qualcosa”.
Al momento le rotte assicurate da e per Trapani da Ryanair sono quattro: Baden Baden, Milano Bergamo, Francoforte Hahn e Praga. A queste si aggiungono la tratta su Pantelleria, come continuità territoriale, e i voli su Milano e Roma effettuati da Alitalia. Tra qualche giorno Airgest annuncerà tre nuovi voli che saranno garantiti, due volte a settimana, da un operatore olandese: Tunisi, Amsterdam e Maastricht.
Repubblica.it – MARIA EMANUELA INGOGLIA