Continua l’impegno dell’amministrazione Tranchida per il recupero e riattivazione del sistema di video sorveglianza , abbandonato da diversi anni , ed il suo potenziamento . Approvato, in tale direzione, dalla Giunta Comunale il progetto preliminare del sistema di video sorveglianza da inoltrare al Ministero dell’Interno per il tramite della Prefettura di Trapani, finalizzato all’ottenimento di un finanziamento. Tra gli obiettivi prioritari la norma individua la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa per i quali sono stati stanziati appositi fondi per l’anno 2020.
Quello di Trapani è un progetto corposo che ammonta € 558.823,96 e prevede la creazione di un sistema di video sorveglianza distribuito nel territorio del Comune di Trapani, composto da un centro di gestione, controllo e monitoraggio e da postazioni di videosorveglianza, fissa e mobile, poste nel territorio in corrispondenza di spazi sensibili indicati dagli organi di Polizia in occasione di un precedente “tavolo tecnico”.
Quello di Trapani è un progetto corposo che ammonta € 558.823,96 e prevede la creazione di un sistema di video sorveglianza distribuito nel territorio del Comune di Trapani, composto da un centro di gestione, controllo e monitoraggio e da postazioni di videosorveglianza, fissa e mobile, poste nel territorio in corrispondenza di spazi sensibili indicati dagli organi di Polizia in occasione di un precedente “tavolo tecnico”.
“Le cronache di questi ultimi mesi che riguardano eventi criminosi nel centro storico – dichiara il Sindaco Giacomo Tranchida – ci hanno imposto, come obiettivo primario del progetto, quello di migliorare la sicurezza dei luoghi pubblici in generale, nei quali è necessario monitorare una quantità elevata di persone in maniera discreta ma efficace ed in linea con le disposizioni legislative in materia. In pratica – prosegue il Sindaco – vogliamo fornire uno strumento concreto alle forze dell’ordine, che qui ringrazio per l’instancabile ed efficace presenza nel territorio, fornendo apparecchiature adeguate, tecnologicamente attuali, finalizzate non solo alla prevenzione ma anche e soprattutto a reprimere e individuare gli autori di situazioni criminose”.
Giacomo Tranchida