Nella serata di venerdì appena trascorso i Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto VIVIANI Claudio, trapanese classe 73, soggetto ben noto agli operanti per i numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti, per spaccio di droga.
Nella mattinata di venerdì i Carabinieri, dovendo compiere degli accertamenti presso la sede comunale di Trapani, sita in via Mercè, notavano il noto pluripregiudicato in materia di sostanze stupefacenti VIVIANI Claudio, che giungendo dalla via Calvano entrava all’interno di uno stabile, ove attualmente si trova agli arresti domiciliari (per droga) un altro soggetto. Avendo pertanto il sospetto che l’uomo si portasse lì per attività di spaccio intraprendevano un servizio di osservazione durato alcune ore, monitorando il Viviani in tutti i suoi spostamenti.
Nel primo pomeriggio, si decideva di intervenire eseguendo una perquisizione personale mentre il Viviani era per le vie del centro strico in attesa con atteggiamento guardingo e nervoso. La perquisizione dava esito positivo poiché nella tasca del giubbino indossato veniva rinvenuta una busta in cellophane con all’interno 6 dosi di marijuana impacchettate con carta stagnola. Nella stessa tasca venivano rinvenuti 60 euro in banconote da 10 e 5 euro e altri 15 euro in monete, ovvero tutti tagli compatibili col prezzo delle singole dosi di marijuana. Si perquisiva quindi anche il domicilio del VIVIANI, trovando sul divano altri 57 gr di marijuana in inflorescenze, un bilancino di precisione, carta per il confezionamento ed euro 735 in banconote di diverso taglio contenute in un portafogli.
Il VIVIANI Claudio, data la palese violazione per il reato di detenzione ai fini di spaccio, valutato il quantitativo di sostanza stupefacente detenuta, suddivisa in dosi pronte allo spaccio addosso e quella ancora da confezionare e gli strumenti per la pesatura e confezionamento, nonché i soldi inconfutabilmente provento dell’attività si spaccio, già gravato da precedenti specifici veniva tratto in arresto.
Al termine delle formalità di rito veniva posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Comunicato Stampa Comando Carabinieri