La Fondazione Giglio ha aderito a “Race for the cure” la più grande manifestazione sportiva e non solo per la salute delle donne, organizzata dall’associazione internazionale Susan G. Komen. I fondi raccolti, tramite questa iniziativa, vengono destinati a progetti di sostegno della salute delle donne e in particolare nelle cure oncologiche.
La Race for the cure è infatti dedicata alle Donne in Rosa che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno. Madrina della manifestazione è l’attrice Maria Grazia Cucinotta insieme all’attrice Rosanna Banfi.
Quest’anno, per il Coronavirus, si partecipa a distanza e in contemporanea, con una passeggiata di 3 o 5 km nella propria città, quartiere o anche nel tapis-roulant in palestra, raccontando poi la propria “Race” sui social Facebook, Instagram e Tic Tok con l’’hashtag #RFTC2020.
L’appuntamento è per il 25, 26 e 27 settembre correndo in contemporanea in tutti i paesi in cui si svolge la “Race”.
E’ stata creata la squadra della Fondazione Giglio, capitanata da Roberto Gennari direttore dell’unità operativa di chirurgia senologica, a cui ci si può scrivere da questo link con una donazione a partire da 20 euro. Riceverai, a casa, la maglia e lo zainetto della manifestazione.
Iscriviti ora e corri per la vita.
Il numero da inserire,nel format online, per far parte della squadra del Giglio è 1E31090F
Il contributo del direttore generale della Fondazione Susan G. Komen Italia, Bianca Casieri.
“La Susan G. Komen Italia, di cui ho l’onore di far parte, da 20 anni è in prima linea nella lotta ai tumori del seno. L’importanza della prevenzione è il messaggio che ci impegniamo a far circolare, infatti scoprire un tumore in fase precoce fa la differenza perchè aumenta le possibilità di guarigione e permette di curarsi con terapie meno invasive.
Quest’anno parteciperemo alla Race for the Cure in un modo nuovo, con il coinvolgimento di tutta l’Europa per fare sentire ancora più forte la nostra voce di incoraggiamento e di speranza alle migliaia di donne che si confrontano con la malattia”.