Il progetto di collegare nuovamente l’Isola di Pantelleria con la Tunisia nasce nel 2018, all’indomani dell’insediamento della Giunta Campo nel Comune di Pantelleria.
Un progetto ideato e fortemente voluto da questa Amministrazione che ha iniziato subito a lavorare per realizzarlo.
Per dare forma e valenza all’idea abbiamo pensato di inserire un nuovo punto di partenza della nave, ovvero Mazara del Vallo per creare un’alternativa a Trapani, dove esiste anche l’aeroporto, e quindi puntare a quel bacino di utenza, rappresentato dalla Sicilia meridionale, che trova difficoltà infrastrutturale a raggiungere Trapani.
Inoltre, non è secondaria la riduzione del tempo di percorrenza per raggiungere l’isola di Pantelleria, che passerebbe da 6 ore e 30 minuti a 4 ore circa.
A quel progetto abbiamo lavorato attraverso l’interlocuzione con il dipartimento infrastrutture della Regione, con il Sindaco di Mazara del Vallo, con gli esponenti politici tunisini e con la Caronte e Tourist.
I problemi che abbiamo affrontato sono molteplici e, tra i più salienti, il dragaggio del porto di Mazara del Vallo, che ha storici problemi di fondale, il tipo di mezzo da utilizzare, il rapporto con i nostri vicini tunisini.
Il Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, quando gli esponemmo il progetto si rese subito disponibile ad impegnarsi affinché il Porto di Mazara potesse attrezzare una banchina adeguata sia per la misura che per il pescaggio ad accogliere la futura nave passeggeri e sembra che ad oggi le cose vadano bene, almeno da quello che si legge su FB da parte di coloro che, come spesso capita, sono usi ad intestarsi i progetti degli altri quando vanno a buon fine.
Abbiamo interpellato diverse compagnie di navigazione sottoponendo il progetto e richiedendo piani di fattibilità e la Caronte&Tourist ha proposto la soluzione migliore, tenuto conto anche della necessaria economicità che un progetto nuovo deve avere.
Memori dell’esperienza del vecchio collegamento effettuato con la nave veloce Guizzo nel 2002, che non ebbe successo sia a causa delle carenze infrastrutturali del porto di Mazara che non consentiva ai passeggeri di continuare il viaggio in comodità, sia a causa dell’elevato consumo di carburante della stessa nave Guizzo, abbiamo optato per la scelta del traghetto sia per una questione economica, sia per una questione di capienza ed anche perché il porto di Mazara del Vallo è ottimamente collegato per mezzo della nuova bretella con l’autostrada.
Per quanto riguarda la tratta che collegherà Pantelleria a Kelibia, nonostante il progetto fosse stato presentato informalmente a tuti i livelli politici tunisini – il Sindaco di Kelibia, il Governatore del Dipartimento di Nabeul, compreso il Ministro del Turismo e il Ministro dei Trasporti della Repubblica Tunisina — e fosse stato accolto con grande favore, purtroppo è superfluo dire che il Covid ne ha frenato lo sviluppo e rimandato l’attuazione a tempi migliori.
Ovviamente, lo stesso progetto è stato presentato e condiviso anche con il nostro Viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, la scorsa estate quando è stato in visita presso la nostra comunità.
L’estate scorsa, in sede di revisione del piano dei trasporti delle Isole Minori, ci recammo al Dipartimento Infrastrutture per perorare la causa e siamo riusciti a portare a casa il primo risultato, ovvero il collegamento tra Mazara del Vallo e Pantelleria che dovrebbe partire con la prossima stagione estiva e, inizialmente, con tre collegamenti settimanali.
Si tratterà sicuramente di un servizio utile non solo a Pantelleria, ma anche a Mazara e alla Sicilia, ma è bene ribadire che si tratta di un progetto nato sull’isola e portato avanti con costanza e volontà da questa Amministrazione, non da avventori dell’ultima ora.
Maurizio Caldo
Vice Sindaco e Assessore ai Trasporti