Stretta sui furbetti delle autocertificazioni anche in Sicilia. Da tre giorni i carabinieri del Nas, su mandato della ministra della Salute Giulia Grillo, hanno dato il via a controlli a campione negli asili e nelle scuole elementari, passando al setaccio i certificati o le autocertificazioni presentati dai genitori per dimostrare di essere in regola con i dieci vaccini obbligatori, in vista dell’inizio delle lezioni. Lo spiega Repubblica oggi in edicola: i documenti, secondo la legge Lorenzin, andavano presentati entro il 10 luglio, anche se a livello nazionale la Lega preme per una “sanatoria” dei ritardatari almeno fino al 10 marzo.
Solo tra Palermo e Trapani sono una decina i documenti sospetti: se dovesse essere accertato che non sono veritieri, il genitore sarà denunciato per falsa dichiarazione. Una stretta che ha riaperto la corsa nei centri di vaccinazione. Per far fronte alla nuova ondata di bimbi da vaccinare, l’assessore alla Salute ha firmato una circolare che dà alle Asp cinque giorni di tempo per reclutare nuovi camici bianchi da destinare ai centri di prevenzione, anche arruolando personale delle ambulanze o giovani specializzandi. I controlli sulla veridicità delle autocertificazioni sono scattati in 19 scuole delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Repubblica.it – Giusi Spica